In Austria, sono oltre 300 mentre l’Italia ne conta solo alcune decine, anche se il settore sembra molto vitale. Parliamo degli impianti di teleriscaldamento a biomasse: case, ospedali e scuole riscaldati attraverso una rete di tubazioni di acqua calda o vapore, proveniente da una grossa centrale di produzione che sfrutta materiali residui, di origine organica (vegetale o animale) come combustibile.
In un Paese ricco di foreste e terreni agricoli come l'Italia (dove ogni anno si producono 17 milioni di tonnellate di residui agro-forestali che potrebbero essere utilizzati come combustibile per la produzione di energia), la biomassa di origine vegetale può essere, quindi, una grande risorsa energetica, in grado di ...