Domenica 12 e lunedì 13 giugno si terranno, come ormai noto, i referendum sul nucleare, l'acqua e il legittimo impedimento, confermati dopo un iter giuridico particolarmente travagliato, tra Parlamento, Corte di Cassazione e Corte Costituzionale. Tralasciando per un attimo il merito dei quesiti, quello che mi pare importante evidenziare è l'eccezionale opportunità che questa consultazione riveste per il Paese: l'occasione di dimostrare, una volta tanto, la maturità e la capacità del corpo elettorale di andare oltre le insopportabili, insiginficanti e anacronistiche distinzioni tra destra e sinistra - almeno sui temi dell'ambiente - che ammorbano l'Italia dal dopoguerra, rendendola incapace di "spiccare il volo" verso un futuro ...