Il mondo lui sembra averlo veramente vissuto. L’ha calcato, passo dopo passo, dai deserti più sperduti alle montagne più alte. E l’ha incontrato, popolo dopo popolo. Senza smettere di raccontarlo, a voce, con gli occhi, nei reportage sui quotidiani, nelle sue meraviglie naturalistiche e nei suoi drammi tutti umani. Luca Rastello, scrittore e giornalista, è soprattutto un instancabile osservatore. Da “La guerra in casa”, il romanzo sulle contraddizioni della cooperazione internazionale nelle guerre jugoslave degli anni Novanta (definito da Roberto Saviano «il più bel libro sulla bestialità umana»), a “Piove all’insù”, “La frontiera addosso. Così si deportano i diritti umani” sui diritti calpestati dei rifugiati, o ...