Il Premio Nobel per la Medicina, assegnato nei giorni scorsi a Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young, ha riportato i riflettori della stampa internazionale ad occuparsi dei "ritmi circadiani" regolati dall'orologio biologico, ovvero, quel “meccanismo interno” che uomini, animali e piante usano per adattarsi ai ritmi della giornata. In realtà questo fenomeno era già ben noto da millenni nella Medicina Tradizionale Cinese, come racconta Li Wu nel saggio (uscito in Italia già a gennaio 2016) "L'orologio degli organi" (Macro Edizioni, pag. 160, € 11,50). Mentre però i tre scienziati americani si concentrano su una base prevalentemente genetica del ritmo circadiano, Li Wu ricorda come l'antichissima medicina tradizionale cinese ne leghi la funzione al flusso energetico del pianeta, all'energia vitale che avvolge ogni essere ...