Ue, al via il pacchetto qualità per i prodotti agricoli
Aiutare l’agricoltura europea a competere, salvaguardare i prodotti tipici nazionali. Approvato il “pacchetto qualità” dalla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo presieduta dall’Onorevole Paolo De Castro. Al via la base per l’intera evoluzione normativa comunitaria in tema di produzioni Dop e Igp. Il rapporto, della relatrice spagnola Iratxe Garcia-Perez, è passato in Commissione con 33 voti a favore e 4 astensioni e sarà messo ai voti dal Parlamento alla plenaria di settembre a Strasburgo (26-29 settembre).
In pratica, con questo provvedimento si avvia un sistema di protezione non più basato solo sul lavoro degli enti di tutela a contrasto di contraffazioni e frodi, ma fondato su un obbligo di intervento degli stessi Stati, in una logica di reciprocità e, pertanto, di vera Comunità Europea. Scongiurata la scomparsa dell’italianissima “Pizza Napoletana” Stg, la nuova legislazione proposta costituirà un unico insieme di regole per l’etichettatura di qualità di alimenti come carni fresche, formaggi, birra, frutta e verdura, olio, pane e pasticceria con origine in una determinata area geografica. Le nuove regole approvate dalla commissione si applicheranno anche al cioccolato fondente e al sale. L’aggiunta in etichetta di caratteristiche come “light” o “a basso contenuto di grassi” rimarranno su base volontaria e vini e liquori continueranno ad essere esclusi.
Il presidente De Castro ha dichiarato con fermezza che grazie a queste novità: «Abbiamo compiuto un passo concreto verso il consolidamento della qualità come leva competitiva e strumento di garanzia del consumatore». Altre novità riguardano la maggiore efficacia delle misure amministrative e giudiziarie per la protezione dei prodotti di qualità da imitazioni, usurpazioni ed evocazioni. «Un risultato che ci rende estremamente soddisfatti, perché abbiamo sostenuto, con forza, la programmazione produttiva dei prodotti di qualità, come strumento fondamentale per tutelare il prezioso patrimonio delle produzioni Dop e Igp e, allo stesso tempo, gli interessi dei consumatori, dei produttori e dei consorzi», ha commentato l’onorevole Giancarlo Scottà, membro della Commissione Agricoltura e relatore del progetto di riforma. «Oggi possiamo affermare, a pieno titolo, che il bagaglio delle tradizioni di luoghi e sapori che rappresentano l’orgoglio delle nostre terre in Europa hanno vinto una sfida importante», ha concluso.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di Aicig Giuseppe Liberatore il quale dichiara che «Il pacchetto qualità rappresenta un’opportunità importante per i molti Paesi europei che possono vantare un’agricoltura tipica e tradizionale. Siamo molto contenti che la Commissione Agricoltura del Parlamento, di cui mi preme ricordare l’egregio lavoro svolto dagli Onorevoli De Castro, Dorfmann e Scottà, abbia recepito tutte le nostre istanze, prima fra tutte la possibilità per i Consorzi di regolamentare i volumi produttivi. La strada è ancora lunga e difficile ma il passaggio di oggi in Commissione Agri è importante e significativo». Soddisfatto il mondo della cooperazione, in particolare per quanto riguarda il recupero della dicitura “prodotti di montagna”, marchio che valorizza molte produzioni italiane, stralciata nella seconda versione del regolamento diffusa dalla Commissione.
Francesca Fradelloni