Silvia Bertagna, la regina del freestyle contro l’eccesso di rifiuti
Una ragazza italiana sulle vette del mondo. Nel vero senso della parola per Silvia Bertagna, classe 1986 e culla a Bressanone, sciatrice di freestyle, specialista in slopestyle, la disciplina olimpica ad alto tasso acrobatico. La sua biografia sportiva internazionale ad alto livello prende il via l’8 febbraio 2013 con l’esordio in Coppa del Mondo, nel gennaio 2014 il primo podio con un bel terzo posto. L’anno successivo fa meglio e conquista la medaglia d’argento. Poi la partecipazione alle Olimpiadi russe di Soci nel 2014 e neanche un mese fa arriva la storica vittoria nel Big Air Freestyle di Coppa del Mondo a Moenchengladbach. Il gradino più alto del podio per l’Italia, ben 23 anni dopo l’ultimo successo azzurro di Silvia Marciandi.
D) Silvia hai raccolto grandi successi sportivi mondiali nelle ultime settimane, sei salita sulla vetta del mondo dello sci, come ti senti?
R) Vincere o raggiungere grandi risultati é sempre bello. Ma più che altro é la conferma che tutti gli sforzi, i sacrifici e i duri allenamenti hanno portato a un risultato, a togliersi una soddisfazione…
D) Qual è la tua ricetta per il successo nello sport? Quanto pesa la preparazione fisica rispetto a quella psicologica?
R) Beh… Allenarsi il più possibile e con la maggior costanza possibile, ma senza mai dimenticare il divertimento, questo é il mio consiglio. Sono importanti allo stesso modo l’allenamento fisico e quello mentale, non serve a molto essere in forma fisicamente se non ci sei con la testa. Farai fatica.
D) Quanto pesa un’alimentazione sana per avere delle buone prestazioni sportive?
R) Nel mio sport per fortuna non é troppo importante seguire diete particolari. A me piace molto mangiare, cerco sempre di variare e di non esagerare, ma mi piace mangiare di tutto e sopratutto volentieri dolci e cioccolato!
D) Segui il dibattito sulle questioni ambientali? Secondo te quali sono i problemi che meriterebbero un impegno più forte da parte dei cittadini e delle istituzioni?
R) Io sono cresciuta e vivo ancora in mezzo alle montagne, che amo particolarmente. E mi da un gran fastidio trovare sporcizia e immondizia lasciata dalla gente in cima ai monti più belli. In generale credo che la gente dovrebbe essere un po’ più cosciente sulle immensità di rifiuti che produciamo tutti i giorni e cercare di ridurli o almeno di aiutare la collettività facendo la raccolta differenziata.
D) Quali sono le tue prossime sfide sportive?
R) Nel prossimo futuro ci sono i Mondiali. L’obiettivo più importante è il prossimo marzo ai Mondiali di Sierra Nevada con la speranza di vincere una medaglia. Nel 2018 poi le olimpiadi in Corea del Sud, a Pyeongchang. Punto ad un risultato prestigioso in tutte e due gli appuntamenti. Una medaglia olimpica è quello che sogniamo tutti noi atleti…
Gian Basilio Nieddu