Blue Society: presentato al Parlamento UE un progetto per la sostenibilità degli Oceani
Il 18 novembre è stato presentato al Parlamento Europeo di Bruxelles il lavoro svolto da più di 500 operatori europei che si occupano di gestione sostenibile di mari e oceani, per sviluppare una gestione congiunta e responsabile di questi preziosi habitat naturali.
L’evento, organizzato in collaborazione con l’intergruppo “Cambiamento climatico, biodiversità e sviluppo sostenibile”, è stato l’occasione per introdurre i risultati del progetto Sea For Society - in scadenza il 30 novembre prossimo - che dal 2012 tenta di dare risposta alla necessità, sempre crescente, di conciliare la gestione sostenibile nei diversi campi di utilizzo dell’ecosistema marino (pesca, turismo ecc.), con una crescita economica progressiva e inclusiva.
Come è possibile perseguire questo duplice obiettivo? Sviluppando una nuova e ambiziosa visione della società che abbracci lo spirito di sostenibilità, il benessere e l’equità per il genere umano per arrivare allo sviluppo di una “Blue Society” che, tra le altre cose, sia in grado di migliorare la governance degli oceani e dei mari.
Le acque salate coprono infatti il 70% della superficie terrestre e giocano un ruolo fondamentale nella vita e nell’economia. Nel 2014, la”blue economy” europea corrispondeva a circa 5,4 milioni di posti di lavoro per un valore lordo di quasi 500 miliardi di euro. Eppure, mari e oceani sono estremamente fragili e sperimentano una crescente pressione sulle loro risorse e ed ecosistemi messi sotto scacco dalle attività umane.
Il progetto intende stimolare una nuova visione della “convivenza” tra uomo e ambiente marino facendo innanzitutto dialogare tutte le parti interessate: operatori economici, organizzazioni ambientaliste, autorità locali e società civile che possiedono conoscenze ed esperienze complementari al fine di creare nuove “partnership”. A ciò si dovrebbe affiancare un processo di consultazione in tutta Europa per facilitare il dialogo, identificare le sfide e gli ostacoli e metterli in relazione ai bisogni della società. Senza dimenticare, naturalmente, il mondo della ricerca. Il quale verrà sostenuto allo scopo di ottimizzare il ruolo della tecnologia nella gestione delle risorse marine e delle attività terrestri correlate e dello sviluppo sostenibile.
“Sea For Society” è finanziato dalla DG Ricerca & Innovazione nell’ambito del 7° Programma Quadro e ha coinvolto, su base triennale, 20 partner provenienti da 12 Paesi, tra i quali, per l’Italia, Costa Edutainment, gestore dell’Acquario di Genova. Ma sono ben 500 i soggetti interessati che insieme hanno sviluppato più di 700 idee per migliorare la sinergia tra società e oceani, e oltre 600 soluzioni per affrontare gli ostacoli alla sostenibilità.
Tra gli esempi concreti di attività in corso che riflettono sull’importanza dei mari e degli oceani, il Premio intitolato al professore portoghese Mario Ruivo, organizzato da EurOcean, è un progetto in cui a giovani di età compresa tra 11 e 16 anni, in tutta Europa, viene chiesto di immaginare un’innovazione sul tema: “Il tuo oceano, il tuo futuro”. Può essere un lavoro sviluppato in qualsiasi forma, l’importante è che supporti i principi della Blue Society. In palio 5.000 euro per la realizzazione.
Beatrice Credi