Pagliaccio: un concerto su due ruote anticipa il Bike Pride 2014
È Alessandro Chiorino, il cantante della band biellese Pagliaccio, che ci racconta della collaborazione tra il Bike Pride, la parata torinese di biciclette a favore della nuova mobilità (che quest’anno si terrà il 21 settembre con media partnership di Greenews.info e partenza dall’arco del Parco del Valentino) e _resetfestival, un evento nato nel 2009 per valorizzare e mettere in rete la musica d’emergenza, in scena a Torino, tra i Murazzi e Borgo Dora dall’11 al 14 settembre, e a cui il gruppo è molto legato visto che li ha lanciati sulla scena musicale nazionale. Da quel momento sono seguite oltre 150 date in tutta Italia e la vittoria di alcuni contest nazionali (Rock in Roma Factory, Mei Superstage a Faenza, Premio Tempesta Dischi al Premio Buscaglione a Torino, Indietiamo a Pesaro, Saluzzo Underground, ecc,…). Una collaborazione che prenderà la forma di un concerto in movimento su due ruote…
D) Alessandro, come è nata l’idea di questo concerto un po’ atipico?
R) L’evento di sabato 13 è la sintesi delle filosofie delle due manifestazioni e mette insieme musica e mobilità sostenibile. Sarà un concerto assolutamente sperimentale nella sua forma, visto che sarà semovente e suoneremo su carretti trainati da biciclette, con zaini mixer-casse sulle spalle! Il pubblico ci seguirà pedalando, sui pattini o di corsa dal Valentino al CAP 10100, una delle sedi del festival: una grande scommessa anche per noi questo spettacolo itinerante!
D) Gli organizzatori hanno pensato a voi per questo appuntamento: perché?
R) Non posso dire di essere degli attivisti del green, ma siamo particolarmente sensibili ad alcuni temi, soprattutto quelli legati al quotidiano, ai problemi di tutti i giorni. Uno dei momenti più caldi dei nostri concerti lo raggiungiamo quando distribuiamo i campanelli da bicicletta e chiediamo al pubblico di suonare con noi sulle note di “Zerbino”, il terzo singolo tratto dal debut album “EroIronico“, che nel ritornello dice “Ti verrò a prendere in bici” e che nel videoclip ha proprio una due ruote a pedali come protagonista simbolica della storia d’amore cantata. Questa canzone è anche il jingle che fa da sfondo al video di presentazione del Bike Pride 2014, che da qualche tempo sta girando sul web. Anche il nostro singolo “Irresponsabile” parla sempre con il linguaggio ironico che caratterizza la nostra musica, della raccolta differenziata. E lo fa in modo divertente e divertito, con il ritornello “Se avessi più tempo sarei un po’ più attento ma quanta fatica mi costa la vita”.
D) Un ritornello che denuncia alla lontana e con sottile ironia, appunto, la tendenza a non prendersi la responsabilità delle proprie scelte, accusando i troppi impegni o la “complessità” di alcune pratiche. E voi, nella vita non artistica, come vi comportate?
R) Cerchiamo di scegliere con intelligenza. Nei nostri spostamenti usiamo la bicicletta per quanto ci è possibile, anche se il biellese non è una terra facile da pedalare. È tutto collinare e poi devo ammettere che si è fatto ancora molto poco per promuovere la mobilità ciclabile; ci sono poche piste dedicate nei nostri centri urbani. Ma condividiamo appieno l’impegno e le richieste del Bike Pride, per questo abbiamo accettato con entusiasmo l’invito ad anticipare la parata con il nostro concerto in movimento.
L’appuntamento allora è per il 13 settembre alle 18, muniti di bicicletta o pattini e di tanta energia pulita, per seguire la band dal parco al CAP 10100 in corso Moncalieri 18 (l’evento è aperto e gratuito, ma è necessario iscriversi dal sito). E questa volta i campanelli li portiamo noi!
Alfonsa Sabatino