Home » Racconti d'Ambiente »Rubriche » Nelle “Confessioni Ultime” di Corona l’incapacità contemporanea di leggere il libro della natura:

Nelle “Confessioni Ultime” di Corona l’incapacità contemporanea di leggere il libro della natura

novembre 11, 2014 Racconti d'Ambiente, Rubriche

Alpinista, scrittore, scultore e, in ogni veste, sempre grande amante della montagna. Nel suo ultimo libro, “Confessioni Ultime. Una meditazione sulla vita, la natura, il silenzio, la libertà“, da poco pubblicato da Chiarelettere, Mauro Corona riflette a ruota libera sui temi a lui più cari. Il volume è il diario intimo di “un sognatore”. Un autoritratto che richiama, in alcuni passaggi, l’indimenticabile tradizione degli scritti morali e si trasforma con impennate improvvise in un personalissimo sfogo sull’attualità e la politica. Suoni e basta, le parole hanno perso consistenza, volume, spessore, e con loro la vita. Libertà, silenzio, memoria, corpo, fatica, invidia, orgoglio, competizione, amore, amicizia, dolore, morte, Dio e la fede. In queste meditazioni trovano spazio anche la montagna e la natura, da sempre “compagne di vita” dell’autore. Per la rubrica “Racconti d’Ambiente“, pubblichiamo oggi un estratto del quarto capitolo, intitolato “Il corpo e la mente”, in cui Corona riflette sull’incapacità dell’uomo contemporaneo di leggere il libro della natura: per questo si continua a costruire dove non si dovrebbe, noncuranti dei rischi e dei pericoli.

Il corpo è come una montagna, lo devi leggere. Se io vedo un ghiaione sotto una parete capisco che la montagna mi sta dicendo: «Guarda che qui sono friabile». La montagna mi presenta il suo libro aperto. Ma noi non allunghiamo più la mano verso gli scaffali di questa biblioteca che è la natura, per aprire i volumi che ha scritto. Allo stesso modo ci dimentichiamo il corpo, non leggiamo più quello che ogni giorno ci scrive. Se ho un’unghia nera vuol dire che ho preso un colpo e devo curarmi. Tutto nell’esistenza è scrittura, e noi dobbiamo essere attenti a leggere queste scritture che ci lascia la natura, questi archivi di ciò che è successo nei millenni.

Alluvioni, terremoti, maremoti, valanghe. La natura ha scritto. Qui hanno tirato su un paese nuovo. Là, dal monte Certen, dove secoli fa scendeva una valanga enorme e andava a finire nel Vajont. E quella opposta, dal monte Borgà, lo stesso finiva laggiù. Si baciavano, diceva la vecchia guida Gioacchino Filippin. Ora, chi ha detto che in quel posto lì, dove hanno costruito il paese nuovo, non torni la valanga? Chi l’ha detto? E invece gli uomini ci hanno costruito. Se nei secoli dei secoli nessuno aveva costruito nulla lì, neanche un pollaio, un motivo c’era. Sapevamo ancora leggere la scrittura della montagna, della natura, del corpo. Andiamo a tirar giù dalla biblioteca il volume che riguarda questa zona e leggiamolo, dirà che lì non ci hanno mai costruito niente. Adesso ci hanno costruito.

Dovessero tornare, e torneranno, le nevicate di un tempo, perché tutto è ciclico, quelle case lì verranno spazzate via, e poi si piangerà qualcosa e qualcuno, i morti. Giù al Piave è lo stesso. Nel ’66, a novembre, con le alluvioni, il Piave era largo un chilometro, era alto quattro-cinque metri. Lì, chi ha detto che non torni più un’alluvione come quella del ’66? Tornerà di sicuro. E invece proprio lì hanno costruito tutta una zona industriale e le case. Le hanno costruite perché non è stato preso dalla biblioteca il libro che raccontava come erano andate le cose. La natura si muove e si comporta, scrive, noi dobbiamo saper leggere.

Per i nostri corpi vale la stessa legge. Noi siamo all’età della pietra del nostro corpo. Basterebbe sentire. Il corpo ti lancia messaggi, anche l’anticipo di malattie fatali. La scienza ha scoperto che i cani le sentono prima. Il mio corpo emana qualcosa, prima di ammalarmi, e dove c’è già latente il male il cane lo sente. Lo hanno scoperto di recente, ci sono dei cani addestrati per individuare molto prima degli apparecchi quello che ci sta accadendo. Il cane sente la malattia che sta per arrivare al padrone. Se il cane, che ha il senso più affinato, lo percepisce, vuol dire che il mio corpo gli sta mandando un messaggio. Sta parlando, e mentre ci parla spesso noi non sentiamo e continuiamo per la nostra strada. Non perché siamo tonti, è perché abbiamo fretta, dobbiamo consumare giorni e ore. Va così oggi, mica che io punti il dito, oggi va così e basta. Ma ci sarà una saturazione, e l’uomo precipiterà di nuovo e tornerà a riappropriarsi dei ritmi naturali e a leggere la scrittura del proprio corpo.

Mauro Corona*

* Nato a Erto (Pordenone) nel 1950, è autore di numerosi libri, tra i quali “Il volo della martora”; “Le voci del bosco”; “Finché il cuculo canta”; “Gocce di resina”; “La montagna”; “Nel legno e nella pietra”; “Vajont: quelli del dopo”; “La fine del mondo storto” (premio Bancarella 2011); “La voce degli uomini freddi” (finalista premio Campiello 2014); e delle raccolte di fiabe “Storie del bosco antico” e “Torneranno le quattro stagioni”. Nel 2013 per Chiarelettere ha pubblicato “Confessioni ultime” (con un dvd di Giorgio Fornoni).

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende