Loacker: una vendemmia memorabile per 7000 bottiglie di Brunello
Oggi per “Racconti d’Ambiente” non pubblichiamo l’estratto di un libro, ma una breve storia inedita, vera e avvincente: il racconto della memorabile vendemmia 2015 di uve Sangiovese Grosso nella tenuta biodinamica di Corte Pavone, in Toscana, della famiglia Loacker.
Mi sto innervosendo: “Ancora bloccato”. Sul tratto autostradale di Genova sempre lunghe code di traffico. Mi sono però dato l’obiettivo di raggiungere Montalcino passando per Livorno Pisa e Grosseto nei tempi da me prefissi.
Nel frattempo, 40 vendemmiatori a Corte Pavone aspettano con ansia la fine della vendemmia. Siamo tutti consapevoli del fatto che finalmente abbiamo fatto centro, il tempo, i lavori in vigna durante l’anno, i preparativi per la vendemmia e la vendemmia stessa. Tutto è andato nel verso giusto.
Grazie all’introduzione, nel 2011, della suddivisione dei vigneti in diverse fasce di vigoria e qualità di viti, la sequenza di vendemmia è stata preparata meticolosamente. L’obiettivo è quello di vendemmiare le uve al culmine della loro maturità e delle loro condizioni.
I meteorologi, causa la minaccia dell’imminente arrivo dalla Sardegna degli strascichi dell’uragano “Joauquin”, prevedono prossimamente dai 4 ai 5 giorni di piogge. Tutto ciò, in questo particolare periodo dell’anno, può compromettere seriamente le uve in vigna.
Gli ultimi 3 giorni sono stati quindi orribili per tutti perché ancora 2/3 delle uve dovevano essere portate in cantina. Alti livelli di adrenalina e testosterone portano la tensione a mille nei vigenti ed in cantina. Tutti devono dare non solo il 100 ma il 110% del loro impegno per terminare il lavoro sugli ultimi 3 ettari in modo da mettere le uve al sicuro.
Nel frattempo percorro un po’ di strada ed il traffico non mi è nemico, mancano solo pochi chilometri a Montalcino. Quando verso le 18.00 mi infilo velocemente all’interno del nostro leggendario viale dei cipressi vedo arrivare a lunghe falcate i vendemmiatori dal campo Levante, l’ultimo vigneto. Ce l’hanno fatta? Non piove ancora ma il cielo ha iniziato pericolosamente ad oscurarsi. Durante il viaggio verso Corte Pavone ho volutamente non telefonato perché ho piena fiducia nella mia squadra di lavoro, composta da persone qualificate e perché sono consapevole del fatto che ognuno avrebbe dato del proprio meglio.
Scendo dall’auto e subito noto uno strano silenzio nella tenuta. Molto sospettoso, penso, mi aspettavo frenesia e nervosismo. Cerco i miei due uomini di fiducia, Daniele, responsabile di cantina e Matteo responsabile dei vigneti. Non vedendo nessuno, mi sposto di un centinaio di metri in direzione del Campo Levante. Anche qui silenzio.
Eccole qua! Da 400 a 500 casse piene di uva Sangiovese bella matura suddivise nei filari. Una tremenda umidità nell’atmosfera. Santo cielo, penso, la pioggia! 7.000 bottiglie di Brunello 2015 di questa straordinaria annata senza protezione lasciate all’aperto sotto il cielo.
Finalmente rumori di trattore! Arrivano i soccorsi! Nel corso delle prossime 5 ore divento testimone e coprotagonista di un raccolto perfettamente organizzato ed eseguito dalla mia squadra di Corte Pavone. Due diverse squadre di operai caricano i trattori che si susseguono, con le casse d’uva che vengono portate con determinazione alla sala di conferimento uve. Ogni lotto viene controllato per campo di origine, qualità e clone e viene registrato per la lavorazione successiva. Tutto fatto a mano! Un lavoro massacrante, che ti porta a raggiungere i tuoi limiti fisici. Si procede lenti ma sicuri, sui volti degli interpreti spuntano i primi sorrisi, la fine è vicina.
Improvvisamente, alle 22.00, nel pieno dell’oscurità, dal trattore che si avvicina si sentono le urla di Giuseppe: “Sono le ultime! È fatta!„ Mentre proprio in quel momento inizia a piovigginare… Dopo altre 2 ore di duro lavoro alla selezione e lavorazione delle uve mancano ancora poche casse. Pensiamo già alle bottiglie raffreddate del nostro spumante “Le Perle di Pavone“. Tutto il Team composto da Matteo & Daniele, Daniela, Beppe, Giordano, Jacopo, Rita, Marco e i 2 stagisti Johannes e Simone, si trova sulla pedana con l’ultima cassa di uve di Sangiovese di questa annata meravigliosa. Tutti ridono e festeggiano. Ora è davvero fatta. Hip, hip, hurra!!!
Hayo Loacker