“L’ironia è meglio della denuncia”. Parola di Mingo
Dei due lui è quello smilzo, alto e belloccio. Mingo, al secolo Domenico De Pasquale, è uno degli inviati speciali più celebri di Striscia La Notizia. Difensore dell’ambiente per professione, sempre a caccia di disservizi e scandali edilizi nell’Italia degli appalti e delle grandi opere mai terminate. E da buon barese doc, il suo ruolo di comico, in coppia con il silente compagno Fabio, ruota soprattutto attorno alla Puglia e alle sue molte magagne.
D) Mingo, lei e la sua spalla andate in giro per la penisola a denunciare le anomalie e gli scandali del Paese. Quali sono stati i casi più eclatanti di sfregio dell’ambiente?
R) Non saprei trovare un esempio più vergognoso di tutti. E’ il quattordicesimo anno che io e Fabio giriamo a fare servizi. Gli scempi ambientali si trovano tanto al Nord quanto al Sud: megastrutture che dovevano diventare ospedali, o case di riposo, di cui si è costruito magari soltanto un piano. Ruderi edificati con soldi pubblici e completamente abbandonati, e così via. L’importante, secondo noi, è raccontare quest’Italia con l’arma dell’ironia, perché arriva più a fondo il sorriso della denuncia.
D) Quante volte le vostre segnalazioni hanno fatto realmente cambiare la situazione?
R) Non saprei indicare una percentuale. Però ci siamo divertiti molto, Striscia serve a questo. Di solito, dopo la nostra trasmissione, accade sempre qualcosa. Dovunque ti giri in Italia, anche nei casi di città più virtuose, ti vien da dire: dov’è la fregatura? E noi consegniamo il provolone pugliese.
D) Ha mai pensato di offrire la sua notorietà per campagne benefiche contro l’inquinamento ambientale?
R) Recentemente l’ho fatto a Bari, per l’Umpi, un’azienda specializzata nella realizzazione di sistemi intelligenti di illuminazione pubblica, una genialata!
D) Ci spiega meglio di cosa si tratta?
R) E’ un sistema di funzionamento dei pali della luce nelle grandi città, a cui sono legati una serie di servizi per il cittadino, tipo il wi-fi libero, megaschermi con ruolo di videosorveglianza e altre cose. Se verranno mai impiantati questi marchingegni, la qualità della nostra vita penso che potrebbe decisamente migliorare. Già me lo vedo, il sindaco collegato in rete con tutta Bari, che dà il buongiorno a tutti ogni mattina: appena sveglio mi sentirò chiamare: ciao Mingooooooooo…!
D) Lei si è definito un “dubitatore” per mestiere, cacciatore di irregolarità, soprattutto edilizie. Ma nel suo quotidiano, qual è l’attenzione per l’ambiente?
R) Cerco di fare il mio, come posso. In passato consumavo molta acqua, oggi non è più così.
D) Gradi in casa d’inverno?
R) Sono freddoloso, diciamo una ventina.
D) Mezzo di trasporto usato più di frequente?
R) Il motorino e i piedi, per piccoli tragitti.
D) Dopo aver girato l’Italia in lungo e in largo, qual è la sua regione ideale?
R) Non lascerei mai la Puglia, perché c’è l’aria buona e si mangia bene. Anche se la Toscana potrebbe essere un’alternativa. C’è solo un difetto che proprio non mando giù della mia terra: le pale eoliche ovunque. Sono piazzate in luoghi impensabili, ogni tanto ne vedi una spuntare in siti dichiarati sotto la protezione dei Beni Culturali. E’ una cosa che non sopporto. Si tratta di inciviltà. Per dirla in battuta, certe volte, l’eolico mi fa proprio girar le pale…
Letizia Tortello