Guethy Sini, il rapper che ripara le bici e canta il rispetto (per l’ambiente e la legalità)
E nato in Congo (classe 1990), è arrivato in Italia nel 2007 con il padre per trovare un futuro migliore. Guethy Sini lo ha trovato nelle bici – le ripara al punto dedicato della Coop a Reggio Emilia – e nella musica. E’ salito alla ribalta nazionale per la polemica con il collega Bello Figo su “Io non pago l’affitto”. Guelthy al contrario: “io lo pago e non rubo”. Messaggio di legalità, mentre con il gruppo Hakuna Matata diffonde note di pace. Il loro ultimo lavoro s’intitola “No Stress“, il manifesto di una filosofia di vita basata sull’armonia, sulla visione positiva, sulla necessità di cambiare le cose attraverso l’impegno. Ne abbiamo parlato con lui…
D) Guethy, il vostro ultimo lavoro è “No stress” quasi un manifesto new age. C’è un messaggio che volete trasmettere…
R) Vogliamo che la gente torni a casa sollevata, vogliamo che la nostra musica faccia ridere, sognare, stare bene. Ci sono tante difficoltà nella vita e nel lavoro, ma la vita è bella e bisogna andare avanti. Quindi No Stress, perché lo stress porta solo problemi. E’ una rovina. Abbiamo necessità di una vita sana e bisogna crearla, non complicarla. Dobbiamo essere veramente ottimisti fino alla fine anche quando non vediamo la via d’uscita. Ma questa ci sarà sempre.
D) Proponete delle novità rispetto al passato?
R) In questo lavoro offriamo diversi ritmi: tango, rumba, reggae. Così ognuno ritrova dentro il suo pezzo, il suo ritmo. Vogliamo comunicare con la nostra musica l’ottimismo, la voglia di fare e che i protagonisti e gli artefici di questo cambiamento dobbiamo essere noi. Se aspettiamo gli altri non cambia niente. Dal 6 aprile – prima tappa al BluJ di Reggio Emilia – inizia il nostro tour che definiamo un tour della cura inteso come terapia positiva per chi viene ad ascoltarci. Vogliamo che la gente torni a casa felice e lasciare un segno positivo nella loro anima…
D) La sera suoni, durante il giorno ripari bici. Pensi che le due ruote portino felicità? Pedalare – come suonare – è una terapia?
R) Io vedo l’armonia, ho gioia in questo lavoro come la sera quando vado a suonare. Le persone non hanno capito l’importanza della bici, pedalare ti aiuta fisicamente e moralmente perché vedi le cose meglio, riesci a godere della natura. Ringrazio Dio di avermi portato in questo settore che paragono a quello musicale. Quando sistemo bene una bici e posso dire ho fatto veramente un bel lavoro allora è come trasmettere l’allegria con le canzoni. Andare in bici è vivere il mondo vero, ma la gente si butta sulle auto…
D) Hai appena citato la natura, che rapporto hai con l’ambiente?
R) Rispettare la natura è rispettare l’ambiente. Non c’è regola che valga di più di questa. Se rispetti la natura non inquini. La natura è la vita, non possiamo vivere senza. Mi fa male quando vedo persone che vanno contro questa legge, bisogna spingere perché rispettino la natura.
D) E tu cosa fai per rispettarla?
R) Nel mio piccolo canto questo messaggio di rispetto: abbiamo una Terra sola…
D) Sei balzato nella cronaca nazionale per la polemica con il tuo collega rapper Bello Figo che ha cantato “Io non pago l’affito”, quasi un manifesto del vivere alle spalle degli altri. Tu gli hai fatto il controcanto…
R) Quando l’ho ascoltato ho subito capito come una persona può rovinare l’immagine di migliaia e migliaia di altre che lavorano, che sudano, che fanno sacrifici, che pagano l’affitto. Per questo ho risposto, anche per difendere tantissime altre persone. Noi andiamo oltre, vogliamo il vero amore e l’armonia.
Gian Basilio Nieddu