Fondazione UniVerde e SOS Terra: l’orgoglio green sbarca anche a Torino
Far emergere, a livello nazionale, il gran fermento ecologico e ambientale che anima i territori locali e infondere orgoglio agli uomini e alle donne che percorrono la via sostenibile nelle loro imprese ed associazioni. E’questo il senso del “Green Pride” la campagna promossa dalla Fondazione UniVerde che da alcuni anni attraversa l’Italia spaziando tra i diversi settori della green economy e che oggi debutta a Torino nella sua versione regionale piemontese, in collaborazione con la Onlus SOS TERRA .
“La Fondazione nasce nel 2008 e mette insieme personalità storiche dell’ambientalismo italiano, come Gianfranco Amendola, e prestigiosi legami internazionali come quello con l’associazione di Jeremy Rifkin”, spiega il presidente ed ex Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio. “Mi piace parlare di attivismo civico. Le azioni che ho portato avanti nelle sedi istituzionali continuano nella società civile. La Fondazione non si limita a pubblicare rapporti, studi e ricerche ma sostiene campagne politiche a favore dell’ambiente“. In sinstesi un altro modo di “fare politica”, in forma più concreta e operativa.
Tra le tante battaglie (alcune vinte, altre perse ma mai abbandonate, altre in corso d’opera) a Pecoraro Scanio piace ricordare “quella No-Triv, quella per evitare la cessione dell’Isola di Budelli, in Sardegna, ad un milionario straniero, poi i 2 milioni di firme raccolte per far diventare patrimonio dell’umanità, con il riconoscimento Unesco, la pizza napoletana. Uno strumento utile contro il falso Made in Italy. Ma siamo attivi anche nel fronte che si oppone all’accordo di libero scambio CETA con il Canada”.
Sempre in trincea, ma oltre l’attività sul campo anche la ricerca e lo studio devono poter offrire le basi all’azione. “Curiamo tre rapporti. A iniziare da quello dedicato a Gli Italiani e il Solare, giunto alla XV° edizione, che presenteremo il 16 novembre a Milano. Poi il rapporto dedicato a Gli Italiani e lo Sviluppo Sostenibile, che presentiamo di solito alla BIT – la Borsa del Turismo, e infine il terzo Gli Italiani e l’Agricoltura“. Ma la Fondazione non si ferma qui.” Il nostro concorso fotografico Obiettivo Terra, in collaborazione con la Società Geografica Italiana, quest’anno si è tradotto in una mostra alle Nazioni Unite, che ho inaugurato il 10 ottobre a New York, durante il Columbus Day dove facciamo conoscere le bellezze italiane”, racconta Pecoraro Scanio. ”Poi organizziamo Mediterraneo da Remare con Mare Vivo e la Guardia Costiera, una campagna contro la plastica con barche a vela, canoe, gondole con 50 tappe da giugno a settembre lungo le coste italiane; dal Friuli a La Maddalena in Sardegna”.
Intanto il Green Pride va avanti e giunge alla settima edizione: “E’ la raccolta e la pubblicizzazione delle buone pratiche ecologiste e sociali, un sostegno alle realtà che stanno costruendo una nuova società. Lo facciamo sia con eventi tematici sia territoriali ovvero dal Green Pride sul turismo sostenibile a quello di oggi a Torino, che ha l’obiettivo di sostenere comitati ed imprese green che lavorano ed agiscono nel territorio”.
E’qui che entra in scena Angelo Marino, ingegnere e presidente della Onlus SOS Terra, divenuta il “braccio operativo” della Fondazione: “L’associazione è un’idea nata e sviluppata grazie alle tante collaborazioni sul territorio della Fondazione. Si tratta di comitati, associazioni, imprese che hanno necessità di una cassa di risonanza nazionale, realtà frammentate che fanno cose lodevoli e a cui spesso manca un sostegno istituzionale“. Ovvero, c’è tutto un mondo green da sostenere, come ripete Greenews.info da anni. “Lavoriamo ad una piattaforma web che darà voce a tutte queste realtà del territorio - spiega Marino – per esempio aiutiamo le start up che operano nella green economy e che non hanno risorse per entrare nei circuiti istituzionali. Abbiamo accompagnato tre start up sarde a New York grazie ad una collaborazione con un incubatore d’impresa di Capoterra. A Torino è nata la collaborazione con SocialFare, acceleratore torinese di startup ad alta innovazione sociale che oggi presenterà le proprie attività e una serie di startup che hanno partecipato ai loro programmi di accelerazione: da Rebox a Shike a L’Alveare che dice Sì e Crické.” L’importanza di fare networking.
Gian Basilio Nieddu