Federico Pellegrino, fondista per vocazione
Classe 1990, non ha mai avuto dubbi sulla specialità di sport invernale preferita. Federico Pellegrino, infatti, fin dall’età di 9 anni ha fatto sci di fondo, diventando il campione che è oggi, in grado di raccogliere gli ottimi risultati che sta riportando in Coppa del Mondo: è infatti arrivato al terzo successo stagionale vincendo la sprint a tecnica libera di Rybinsk, in Russia. Originario di Nus, in Val d’Aosta, risiede oggi a Gressoney Saint-Jean. Segni particolari? A parte essere un fondista da medaglia, ama la musica e il calcio. E ovviamente, le sue montagne.
D) Federico, qual è la sensazione che provi mentre sei in gara?
R) Durante il corso della gara mi affido molto al mio istinto, se invece si presentano situazioni complesse, si tratta soprattutto di formulare una tattica e capire come arrivare a vincere. Ma siccome di solito penso molto prima dello starter, quando parto è già tutto metabolizzato.
D) Quanto ha influito l’amore per la montagna nella scelta di avvicinarti a questo sport?
R) È stato fondamentale, visto che sono nato e cresciuto a Nus, nella cintura di Aosta, e andavo a sciare da piccolo a St. Barthelemy.
D) Quanto sono importanti ancora adesso l’ambiente e la natura per te?
R) Sono importantissimi. Soprattutto per me è fondamentale ritagliarmi dei momenti per vivere questa natura che mi circonda nel mio ambiente di lavoro, una fortuna di cui non tutti possono godere. E poi ho l’opportunità di girare il mondo e vedere tanti tipi di natura diversi, è un privilegio che mi aiuta a rilassarmi.
D) Quali sono le azioni quotidiane che compi per rispettarli?
R) Penso sia importante che il nostro vivere di ogni giorno lasci meno segni possibili nelle azioni quotidiane, per questo ritengo il riciclo, ad esempio, una pratica fondamentale.
D) Nel tuo tempo libero, come vivi la montagna, come la preferisci?
R) Faccio molto giardinaggio, è un’attività cui amo dedicarmi nei momenti liberi perché mi permette di ascoltare le emozioni che regala la montagna.
D) Hai viaggiato molto, dal punto di vista del paesaggio montano qual è il paese che secondo te lo tutela meglio?
R) Sicuramente i posti più belli sono quelli non frequentati dall’uomo. Mi sono piaciute molto le montagne del Canada, per esempio, ma anche le colline della Turchia. Naturalmente, tutti i paesaggi del mondo vengono dopo le montagne della Valle d’Aosta!
D) Sei l’orgoglio della Valle d’Aosta, secondo te qual è il primato della tua regione in ambito ambientale?
R) Nella tutela della fauna, abbiamo un patrimonio che include animali bellissimi come stambecchi, camosci, aquile, linci…
D) Se ti chiedessero di fare da testimonial per un problema ambientale, per quale sceglieresti di farti portavoce e perché?
R) Mi schiererei a favore della lotta all’inquinamento, che è uno dei fattori di rischio maggiori per la salute dell’uomo.
Daniela Falchero