Home » Campioni d'Italia »Rubriche » ElectroSelf: la “fuel cell” che si produce l’idrogeno da sola:

ElectroSelf: la “fuel cell” che si produce l’idrogeno da sola

settembre 28, 2011 Campioni d'Italia, Rubriche

Una macchina che produce energia combinando idrogeno e ossigeno. Unica emissione: l’acqua. Ma ElectroSelf, il gioiello dell’azienda torinese Electro Power System, non si ferma qui. A distinguerla da tutte le tecnologie concorrenti, sono due caratteristiche uniche: per prima cosa, si produce da sola la materia prima, cioè l’idrogeno, partendo dall’acqua e scindendolo dall’ossigeno; in secondo luogo, ElectroSelf è anche in grado di immagazzinare energia rinnovabile sottoforma di idrogeno, che poi verrà combinato con l’ossigeno e ritrasformato in energia elettrica al momento del bisogno. Insomma, una valida soluzione al problema dello stoccaggio dell’energia, soprattutto se legato alle fonti rinnovabili, per loro natura discontinue e impossibili da prevedere e programmare in base alla richiesta. L’inizio di una rivoluzione, che ha fatto vincere all’azienda diversi premi. L’ultimo solo qualche settimana fa, quando la EPS è stata nominata Technology Pioneer 2012 dal World Economic Forum, celebre per il suo meeting annuale di Davos, in Svizzera. Un riconoscimento importante, per la prima volta riservato ad una impresa italiana, che premia, ogni anno, quelle aziende che, con la propria vision e tecnologia, sono in grado di contribuire alla trasformazione della società e del mondo del business.

Electro Power System nasce a Torino nel 2005 e inizia subito a fare ricerca nell’ambito delle fuel cell, le pile a combustibile: «Si tratta di una tecnologia vecchia, ma che solo recentemente è diventata oggetto di ricerche e investimenti del settore privato. Il funzionamento è semplice: nella fuel cell entra l’idrogeno, che si combina con l’ossigeno presente nell’aria e produce energia elettrica e acqua. Nessuna emissione di CO2», spiega l’amministratore delegato Adriano Marconetto.

La EPS non è sola sulla strada che combina energia e idrogeno: altre aziende, soprattutto statunitensi, stanno andando nella stessa direzione. La svolta arriva però nel 2008, «quando abbiamo avuto l’idea di sviluppare una tecnologia che fosse in grado anche di prodursi l’idrogeno da sola. Per svilupparla, ci è voluto un anno e mezzo: nel 2009 abbiamo presentato la prima versione, nel 2010 la seconda e a febbraio 2012 presenteremo la terza versione al Mobile World Congress di Barcellona». 

ElectroSelf si rivela ben presto l’idea vincente, quella che fa la differenza rispetto agli altri concorrenti: «Come dico sempre con una battuta, delle due parole gli americani hanno privilegiato le cell, mentre noi ci siamo concentrati sul fuel, cioè sul combustibile». Risultato: rispetto ai concorrenti d’Oltreoceano, oggi la maggior parte dei clienti del gruppo torinese sono aziende di Paesi emergenti, in cui i black out sono frequenti, e necessitano di una tecnologia economica e che non rimanga mai “a secco” di idrogeno.

Oggi l’azienda ha due sedi, a Torino e ad Aosta, e conta una cinquantina di dipendenti, di cui cinque stabilmente in Asia e venti che lavorano in ricerca. Nell’ultimo anno, il business è cambiato totalmente: «Mentre l’anno scorso il 70% del nostro business era in Italia, quest’anno quel 70% si è spostato nelle economie emergenti, in Asia e in Africa». I clienti, continua Marconetto, «sono soprattutto società che gestiscono reti con centinaia di centraline o antenne, come le aziende di telecomunicazioni, e hanno bisogno di una tecnologia che assicuri energia in caso di black out. In questo caso, ElectroSelf viene utilizzato al posto di batterie al piombo e gruppi di continuità a gasolio. A queste si aggiungono imprese che sono fuori dalla rete elettrica e usano ES per lo stoccaggio di energia elettrica prodotta con impianti eolici o fotovoltaici, in modo da avere energia verde 24 ore su 24».

Marconetto definisce ElectroSelf «una banca dell’energia, dove questa viene depositata e poi prelevata al momento del bisogno». Niente a che vedere, ci tiene a precisare l’AD, con le fonti di energia: «L’idrogeno non è una fonte primaria, non si può sostituire all’eolico e al fotovoltaico, ma può aiutare le rinnovabili a svilupparsi». E con il cambiamento dei modelli di consumo energetico, l’idrogeno diventerà sempre più importante: «Oggi il nostro sistema è ancora basato su grandi centrali che producono energia per i cittadini, che pagano la bolletta. Ma con il diffondersi delle energie rinnovabili, che permetteranno a ognuno da farsi l’energia autonomamente, si diffonderà il problema dello stoccaggio. Nel lungo periodo, anche le abitazioni potrebbero impiegare ElectroSelf per immagazzinare elettricità».

Sulle prospettive per il futuro, Marconetto non ha dubbi: «Siamo un’azienda molto focalizzata sulle fuel cell, vogliamo farne un prodotto sempre più efficace e più semplice. Per il futuro, punteremo sull’internazionalizzazione, lo sviluppo internazionale attraverso accordi mirati con realtà extraeuropee importanti». E in Italia? Il CEO ha la risposta pronta: «Se l’Italia rimanesse una fetta importante del nostro business, significherebbe che non siamo stati abbastanza bravi a portare la nostra idea in giro per il mondo».

Veronica Ulivieri

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende