Easy Home 4EQ: come dimostrare che l’edilizia sostenibile non costa di più
Come fare per offrire a tutti case sostenibili, anche a chi non ha grandi possibilità economiche? La domanda è semplice, la risposta un po’ meno, e da qui è nato a Lodi il progetto Easy Home 4EQ: due condomini con 20 appartamenti costruiti su un’area dismessa, autonomi dal punto di vista energetico, certificati CasaClima, praticamente a zero emissioni. E, caratteristica da non dimenticare, economici. Tutti aspetti che, messi insieme, hanno procurato al progetto il premio della Commissione Europea nella sezione italiana del concorso “Un mondo come piace a te” e l’encomio del commissario al Clima Connie Hedegaard: “Easy Home 4EQ dimostra come tutti i cittadini europei possano contribuire a difendere il clima compiendo pochi e semplici passi che peraltro aiutano a risparmiare risorse economiche e a migliorare la nostra qualità di vita”.
A capo del progetto c’è una cooperativa lodigiana, la Santa Francesca Cabrini 2, da anni impegnata per offrire alloggi di qualità a prezzi accessibili, e più volte premiata dall’Europa per la sua attenzione all’ambiente. “Il progetto – racconta il responsabile vendite Paolo Borsatti – è nato concettualmente cinque anni fa, dall’idea che la tecnologia e la sostenibilità debbano essere alla portata di tutti”.
Così, da un’idea apparentemente un po’ astratta hanno preso forma le due palazzine, che consumano l’85% di energia in meno rispetto alla media italiana, con certificazione CasaClima A per l’involucro e Gold per l’efficienza energetica complessiva. Il (ridotto) fabbisogno è interamente coperto da fonti rinnovabili: “L’impianto di riscaldamento e raffrescamento è a pompa di calore geotermica/aerotermica per sfruttare la sorgente più conveniente al momento della produzione. L’impianto è a bassa temperatura per migliorarne l’efficienza. Per quanto riguarda il raffrescamento estivo si è massimizzata l’efficienza sfruttando il free-cooling tramite sonde geotermiche e operando un recupero sulla pompa di calore dedicata alla produzione di acqua calda sanitaria”. L’energia elettrica viene invece dai 380 pannelli fotovoltaici installati sui tetti: “180 pannelli fotovoltaici sono al servizio delle parti comuni. Inoltre sono previsti per ogni unità immobiliare altri dieci pannelli fotovoltaici per il fabbisogno dell’abitazione”. In questo modo, gli impianti degli appartamenti (tutti dotati di un sistema domotico per il controllo dei consumi) produrranno più energia di quella necessaria, “generando un reddito energetico derivante dall’azzeramento delle bollette di gas e luce”. L’acqua piovana viene recuperata e la stessa area dove sorge il cantiere era un’area ferroviaria dismessa, che così è stata recuperata. Gli appartamenti sono quasi pronti, i primi in consegna già a Natale.
Accanto alla sostenibilità, particolare attenzione è stata posta anche al comfort abitativo: buona qualità dell’aria, sfruttamento della luce solare, isolamento acustico. Tutti gli appartamenti, per esempio, hanno un sistema di ricambio d’aria meccanizzato, alimentato dall’energia fotovoltaica. Tutte caratteristiche che di solito fanno salire il prezzo di una casa e che invece, in questo caso, si uniscono a costi più accessibili: “Il prezzo al metro quadro è inferiore del 10% rispetto a quello di mercato”. L’accoglienza da parte delle persone è stata molto buona: “Qualche settimana fa, all’Open day che abbiamo organizzato in cantiere, abbiamo avuto più di 200 visite”.
Easy Home 4EQ non è il primo progetto di questo genere della cooperativa: nel 2008, i 18 appartamenti sostenibili del complesso Le Sorgenti sono stati il primo intervento certificato CasaClima Classe A in provincia di Lodi. Un progetto diventato partner della campagna comunitaria Sustainable Energy Europe, riconosciuto come best practice dal Ministero dlel’Ambiente e inserito tra i migliori casi di studio dall’iniziativa comunitaria ManagEnergy per la promozione dell’efficienza energetica e delle rinnovabili. Easy Home 4EQ è stato invece selezionato poche settimane fa dalla Commissione europea tra 269 progetti come l’idea sul clima più pratica, efficiente in termini di costi, efficace e creativa.
Il valore del progetto non è sfuggito a Legambiente: “Il condominio Easyhome 4EQ dimostra che anche in Italia si sanno costruire edifici che anticipino la normativa europea ‘energia quasi zero’, che sarà obbligatoria a partire dal 2021 – spiega il vice direttore nazionale Andrea Poggio – Ma prova anche che è possibile per abitazioni in cooperativa, per molti, se non ancora per tutti. Risparmiare sul riscaldamento è una forma di social housing alla portata di tutti. Progetti brillanti come questo devono dimostrare che è possibile costruire, nel pieno della crisi immobiliare, nuove case di qualità all’interno del tessuto urbano delle nostre città, senza impegnare suolo agricolo”.
Veronica Ulivieri