Davide Silvestri per Acqua for Life: un giorno con 10 litri
Classe 1981, Davide Silvestri è uno dei volti giovani della televisione e del cinema italiano. Membro del cast di Vivere e Squadra Mobile, per citare alcune delle serie TV cui ha preso parte, è stato diretto da Marco Ponti, fra gli altri, e ha recitato in teatro. Green Cross lo ha scelto, insieme ad altri personaggi noti, come testimonial della campagna Acqua for Life organizzata insieme a Giorgio Armani. L’iniziativa, partita il 22 aprile in concomitanza del Giorno della Terra, prosegue fino al 30 giugno e vede i social media protagonisti della diffusione del messaggio a salvaguardia dell’acqua. Ogni testimonial, infatti, posterà foto contraddistinte dall’hashtag #1dayon10Liters.
D) Davide, perché hai scelto di partecipare a questa iniziativa con Green Cross?
R) Ho già collaborato come testimonial di Green Cross in passato, ma li seguo da molti anni prima. Questa iniziativa mi ha subito entusiasmato: da sempre sostengo l’ambiente e sono un animalista convinto, con questa collaborazione ho anche l’opportunità di salvaguardare l’acqua.
D) Qual è la tua azione all’interno di questo progetto?
R) Tutti i testimonial hanno ricevuto delle taniche da 10 litri d’acqua. Dobbiamo riuscire a utilizzare solo 10 litri nell’arco della giornata, senza sprechi, e lo documentiamo con foto postate sui social network. Io vorrei dare un’immagine che colleghi l’acqua a una visione più ampia della natura, che comprenda il verde e gli animali. Per questo ho scelto di fare delle fotografie più che altro simboliche, che comunichino il messaggio della riduzione dello spreco e dell’amore la natura tutta.
D) Qual è il tuo rapporto personale con la natura?
R) Sto bene in mezzo alla natura. È un istinto, mi sento figlio della natura, mi arrabbio quando penso che stiamo distruggendo con le nostre mani questo mondo datoci solo in prestito, è come prestare la casa a qualcuno che poi te la vandalizza. Io ho rispetto per quello che lascerò a chi viene dopo di me. Ed è rispetto anche per me stesso, perché qui ci vivo.
D) Quali sono le azioni quotidiane che compi per rispettare l’ambiente?
R) La raccolta differenziata in primis. Faccio ancora un po’ fatica a metterla in pratica senza errori, ci sono troppe regole e non sempre chiare. Penso che dovrebbe essere semplificata: da un’attività quasi divertente diventa uno stress, perché è tutto troppo complicato. Poi cerco di non sprecare acqua: quando mi lavo i denti o faccio la doccia apro il rubinetto solo per sciacquarmi. Non butto mai carte per terra: a questo proposito rimprovero le grandi città che non attrezzano le strade con abbastanza cestini per raccogliere l’immondizia. A Roma o a Milano devi fare chilometri per buttare un pezzo di carta. Il che un po’ giustifica certi comportamenti. Non c’è aiuto, sembra quasi si voglia penalizzare l’impegno delle persone.
D) Hai scelto di partecipare a un progetto per la salvaguardia dell’acqua: fra i tanti problemi ambientali pensi sia questo il più urgente?
R) Credo che l’acqua sia uno dei problemi fondamentali, l’acqua ci dà la vita, insieme all’ossigeno. Trovo gravissima e tristissima la nostra noncuranza, l’acqua scarseggia e la poca buona che abbiamo la inquiniamo. Ci stiamo facendo male da soli, siamo poco rispettosi della Terra e diventiamo ridicoli nei nostri stessi confronti.
D) Pensi che un personaggio pubblico debba sfruttare la propria notorietà per contribuire a creare una coscienza ambientale?
R) Assolutamente sì. Non dobbiamo sperare di trovarci nei giornali per qualche scoop o gossip, dovremmo usare i giornali per sensibilizzare le altre persone su temi importanti!
D) Hai mai pensato di partecipare a uno spettacolo a tema ambientale?
R) Non mi è mai stato proposto ma spero capiti presto in futuro!
D) Hai raccolto tante esperienze con tanti media diversi, dal cinema al teatro alla televisione: secondo te qual è il più adatto per fare comunicazione ambientale?
R) Ognuno è importante a modo suo, non si può fare un paragone, ma credo che il mezzo a maggior diffusione e più veloce rimanga la televisione. È importante anche il teatro, perché parlare al pubblico di persona ha un’efficacia maggiore.
D) Sei molto attivo sui social: pensi che possano davvero aiutare a raggiungere i più giovani e a sensibilizzarli verso l’ambiente?
R) Assolutamente sì, anzi, credo che ormai si comincino ad abbattere le barriere di età. Anche i social fanno parte del mondo dei media e sono pari alla televisione, non hanno contatto diretto ma riescono a raggiungere un grande numero di persone.
D) Sei un appassionato di cucina: come riempi il tuo carrello della spesa? Fai attenzione alla provenienza e alla qualità del cibo che scegli?
R) Purtroppo quel tipo di attenzione non mi è stato trasmesso, non sono ancora così esperto per capire cosa comprare per sostenere l’ambiente, devo ancora fare esperienza, ma un po’ per volta conto di imparare presto…
Daniela Falchero