CoeLux, la finestra a led che riproduce la luce naturale del cielo
Una pubblicità che passava in televisione qualche tempo fa raccontava di una vasca da bagno talmente rilassante da ricordare una vacanza in crociera. Bene, oggi in casa si può scegliere realmente di installare una luce che ricrea l’ambiente tropicale, o quello mediterraneo o quello nordico, dalle tonalità più tenui e sfumate. È CoeLux®, “un sistema ottico basato su nanotecnologie, capace di riprodurre artificialmente la luce naturale e l’immagine del cielo e del sole” indoor, di colorare l’ambiente e disegnare le ombre trasformando integralmente lo spazio domestico ricreando le forme e i volumi naturali dell’esterno.
Risultato di 10 anni di ricerca scientifica del professor Paolo Di Trapani, docente di fisica presso il Dipartimento di Scienze ed Alta Tecnologia dell’Università dell’Insubria a Como, e del suo team (che incuriosito dai racconti di Marcel Minnaert nel libro Light and Color in the Outdoor ha deciso di rincorrere i fenomeni ottici naturali descritti), CoeLux® è un progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del 7° programma quadro di ricerca e sviluppo, e si realizza attraverso la combinazione di tre elementi fondamentali: un sistema LED di ultimissima generazione che riproduce le caratteristiche spettrali della luce solare, sistemi ottici sofisticati per impartirne la direzionalità dovuta alla distanza tra cielo e sole e materiali nanostrutturati in grado in pochi millimetri di realizzare i processi diffusivi di rayleigh che avvengono nell’atmosfera.
Grande innovazione nel mondo architettonico e del lighting design, CoeLux® permette di evocare dentro casa tre ambientazioni: Nord Europa, Tropici e Mediterraneo. “Per gli appassionati dei paesi nordici è disponibile la versione CoeLux® 30, con fascio di luce inclinato di 30 gradi rispetto all’orizzonte, dotata di finestra a parete ed in grado di riprodurre una luce calda e radente. Per gli amanti della fascia mediterranea CoeLux® 45, con lucernario a soffitto e fascio a 45 gradi, offre quell’equilibrato bilanciamento luce-ombra che, rendendo al meglio forme e volumi, ha storicamente favorito il fiorire dell’architettura d’outdoor. Per chi preferisce il taglio drammatico della luce tropicale, CoeLux® 60 offre un’ulteriore soluzione con lucernario a soffitto, luce del sole più fredda e verticale, ed il massimo contrasto di luminanza luce-ombra”.
Tutto questo installando un pannello un po’ speciale che – assicura il professore – “si presenta esattamente come una finestra su un cielo azzurro e un sole brillante a distanza infinita. Grazie alle nanotecnologie è un sofisticato sistema di optical imaging, il risultato è una fedele ricostruzione del cielo e del sole”.
E quali sono i benefici sull’uomo? “L’uomo -continua- è fatto per la luce naturale e gli spazi aperti e solamente negli ultimi decenni l’urbanizzazione e l’architettura lo hanno costretto anche durante il giorno a vivere e lavorare per lunghe ore in spazi illuminati artificialmente. Questo costituisce un problema serio al giorno d’oggi in quanto l’illuminazione non è un tema solamente legato alla visibilità, ma influisce sui processi fisiologici e psicologici delle persone. La luce naturale infatti regola i livelli ormonali della serotonina, che facilita la trasmissione degli impulsi nervosi, della melatonina, che regola i ritmi biologici e il ciclo circadiano, mentre i glucocorticoidi influenzano il metabolismo e il sistema nervoso. La luce naturale pertanto agisce direttamente sulla salute, le prestazioni e il benessere degli esseri umani. I vari tentativi di simulazione di luce naturale lavorano sulla sorgente e la sua temperatura (il sole) dimenticando l’altra componente fondamentale rappresentata dal cielo. Anche portare la luce dall’esterno attraverso condotti specchiati non è una soluzione adeguata. I due contributi spettrali, quello diretto caldo del sole, e quello diffuso freddo del cielo, si mescolano facendo così decadere le caratteristiche peculiari della luce naturale: le ombre stagliate e colorate, lo spazio infinito e il sole. CoeLux, grazie a delle particolari nanotecnologie, riesce a ricostruire il meccanismo fisico e ottico della diffusione di rayleigh (il cielo). Un sofisticato sistema di LED e ottiche poi, ricostruisce il sole. Sono in corso degli studi scientifici che vanno a misurare, su un campione significativo, una serie di parametri qualitativi e quantitativi legati agli stati di ansia e claustrofobia delle persone. Possiamo anticipare che CoeLux, al confronto con i sistemi LED convenzionali, ha dato una risposta significativamente migliore su tutti i parametri misurati”.
Una finestra amica dell’uomo, e dell’ambiente? “Le sorgenti sono basate su tecnologie LED. Crediamo tuttavia che occorra superare il concetto di sostenibilità come oggi viene interpretato, legato sostanzialmente ad un tema di assorbimento energetico, di semplificazione dei costi di manutenzione e di riciclo e smaltimento dei prodotti a fine vita. Intendiamo estendere il tema della sostenibilità e inquadrarlo in un più ampio discorso di well being. Vogliamo sfidare e cambiare i parametri dell’architettura che regolano i rapporti aeroilluminanti degli spazi indoor, proporre soluzioni e tecnologie che rimettono l’uomo in rapporto con la natura e gli spazi aperti e lo aiutino a recuperare la familiarità con il cielo e il sole”.
Benefici che evidentemente non sono passati inosservati alle menti più esperte, visto che la Commissione Europea ha selezionato questo tra i 12 progetti tecnologicamente più innovativi, ospitandolo all’interno dell’Innovation Convention 2014 a Bruxelles, e che Coelux® ha ricevuto due importanti riconoscimenti nell’ambito del lighting design: a novembre, durante Lux Live 2014, una tra le più grandi fiere dedicata all’illuminazione a livello internazionale, organizzata dalla Lighting Industry Association, Coelux® ha ricevuto il Primo premio del Lux Awards 2014 nella categoria Light Source Innovation of the Year; e a gennaio 2015 è stato inserito nella Top 10 products 2014 del secondo Light Trade Awards di EdisonReport, prestigiosa testata americana del settore.
Un progetto su cui l’impresa italiana continuerà ad investire. “Il risultato – afferma il professor Di Trapani – oggi è un catalogo prodotti che la società intende commercializzare in tutto il mondo. Abbiamo fatto il lancio della tecnologia lo scorso aprile con un evento durante il Light and Building a Francoforte, abbiamo fatto diverse installazioni e oggi abbiamo un portafoglio ordini e progetti in corso di negoziazione sia in Italia che all’estero, dagli Usa al nord Europa, dal medio oriente all’Asia”. E per il futuro? “ Continueremo ad investire nella ricerca e sviluppo e a generare nuovi brevetti e proprietà intellettuale. La società intende inoltre investire nella commercializzazione delle soluzioni su tutti i settori chiave come le strutture ospedaliere, gli uffici e gli spazi commerciali, gli alberghi e le strutture recettive, ivi comprese le SPA e i centri benessere”.
Alfonsa Sabatino