Un fantastico tour (virtuale) sulle montagne dell’Alto Adige
Meraviglie della natura, della tecnologia e della pubblica amministrazione . Per rispondere alle aspettative e alle esigenze informative dei cittadini altoatesini, l’amministrazione della Provincia Autonoma di Bolzano ha messo a disposizione, sul web, una serie di applicativi geografici, che permettono una facile (ed esaltante) consultazione dei dati geografici, considerati un patrimonio dell’amministrazione stessa e disponibili in maniera sempre crescente.
Si tratta dei cosiddetti WebGIS , acronimo per Sistema Informativo Geografico, le cui funzionalità si basano su tecnologie della rete internet. Attraverso questa tecnologia la Ripartizione Informatica della Provincia di Bolzano – Alto Adige, in collaborazione con l’Agenzia Provinciale per l’Ambiente, supportate da Informatica alto Adige Spa e Territorium Online Srl, hanno sviluppato una serie di Geo-browser, dai nomi fantascientifici ma con funzionalità molto utili e concrete: Geobrowser 3D, GeobrowserPro, UrbanBrowser, LandBrowser, StoneBrowser, CARGbrowser, Combrowser, ArchaeoBrowser e HazardBrowser.
Il Geobrowser 3D, ultima chicca che consente un volo ad uccello sul territorio (simile ai simulatori 3D), è un nuovo servizio cartografico attraverso il quale è possibile visualizzare le fotografie aeree del 2006 su un modello tridimensionale, in combinazione con vari altri “tematismi” (le località, la rete viaria, le piste da sci, le carte di suscettibilità ai pericoli ecc.), ai quali, in futuro, se ne aggiungeranno altri già pubblicati nel GeobrowserPro.
Quest’ultimo è un applicativo che offre agli utenti professionali un servizio internet per poter redigere e valutare i progetti e gli studi di fattibilità da sottoporre alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, accedendo comodamente dal proprio ufficio o dalla propria postazione di lavoro. Il servizio offre inoltre, ad un pubblico più vasto, non specialistico, direttamente a casa propria, le informazioni sull’ambiente, per consentire – come recita il sito – “una partecipazione più allargata ai fenomeni di trasformazione del territorio”.
In questi software sono contenute infatti informazioni su tutti gli aspetti ambientali più importanti: le acque e le sorgenti, l’uso del suolo, il catasto delle valanghe, i parchi naturali, i biotopi, i siti Natura 2000, ed inoltre, cosa prevedono tutti i principali piani e programmi comunali e provinciali, come il piano urbanistico e paesaggistico, quello delle piste da sci e delle piste ciclabili. Tutti dati disponibili in forma digitale, stampabili o esportabili in pdf. Con il GeobrowserPro, ad esempio, i cittadini possono crearsi le proprie mappe, semplicemente combinando i vari strati informativi messi a disposizione dal servizio.
Il LandBrowser, invece, informa i cittadini sui piani paesaggistici dei loro comuni ed in particolare sulle zone di rispetto e di tutela paesaggistica, i biotopi, i monumenti naturali, i parchi, così come su singoli elementi come canali, mulini, siepi oppure antiche strade lastricate.
La sezione di documentazione comprende anche le norme di tutela in vigore relative alle singole zone e la relazione illustrativa che riporta la descrizione naturalistica del comune, accompagnata dagli obiettivi di tutela e di sviluppo. Al momento sono disponibili in formato digitale già il 70% dei piani paesaggistici, mentre i rimanenti piani, per adesso, possono essere consultati presso i comuni oppure presso l’Ufficio Ecologia del Paesaggio.
Questa è la pubblica amministrazione che vorremmo.
Andrea Gandiglio