Le regole dei servizi di gestione dei rifiuti urbani
I rifiuti rappresentano una delle principali criticità delle società industriale contemporanea, oltre che una delle maggiori minacce alla salvaguardia dell’ambiente. Il settore dei rifiuti urbani sta vivendo in Italia negli ultimi dieci anni un lungo processo di trasformazione teso a superare i limiti e l’arretratezza che lo caratterizzavano, in termini strutturali e tecnologici. La gestione dei rifiuti da filiera semplice (prodotto – rifiuto – conferimento in discarica) ha assunto una complessità sempre maggiore, legata sia all’aumento inarrestabile che al cambiamento qualitativo dei rifiuti.
“…La problematica dei rifiuti è pari quasi a quella dell’inquinamento atmosferico, ed è oggi grande e complessa: 32,5 milioni sono le tonnellate di rifiuti solidi urbani prodotti dalle famiglie e dal commercio ogni anno. 130 milioni le tonnellate di rifiuti speciali, di cui 9 milioni classificati come pericolosi…”.
Il quadro generale appare tutt’altro che roseo, soprattutto, se a queste cifre inquietanti si aggiunge un non sempre “limpido” iter di smaltimento, perché quello dei rifiuti oltre a rappresentare un problema è anche un grande business.
Il volume di Franco Angeli (pag. 256, 22.00 euro), editore specializzato in pubblicazioni a tema ambientale, affronta l’intricato settore della Regolazione e gestione dei rifiuti urbani, esponendo in modo preciso gli strumenti normativi in vigore e mostrando limiti e carenze.
Obiettivo del libro non è quello di condurre un’indagine meramente critica per smascherare disservizi e scandalose anomalie, ma piuttosto fornire validi strumenti conoscitivi per comprendere meglio come è regolato il sistema di gestione dei rifiuti. L’esempio virtuoso utilizzato è quello dell’Ente di Bacino Padova 2, che ha saputo raggiungere in pochi anni ottimi risultati.
Nel quadro di debolezza e inadeguatezza dell’attuale sistema di regolazione, in questi anni sono infatti emerse “buone pratiche” locali. Queste realtà locali vincenti dovrebbero rappresentare un modello per riformare il sistema a livello nazionale.
Il volume, preciso e ben documentato, si presenta nella veste di un manuale di non semplice lettura. La materia, pur trattata in modo adeguato, rimane molto tecnica e la quantità di grafici e tabelle presenti all’interno dei sei capitoli lo testimonia. Viene dato ampio spazio all’organizzazione delle diverse fasi di gestione e alle attività di controllo e monitoraggio dei servizi di igiene urbana, mentre nella seconda parte si affronta il delicato tema del sistema tariffario
Il lettore interessato alla cronaca di scandali e avvincenti retroscena potrebbe rimanere deluso. Al contrario il testo può rappresentare un ottimo supporto o punto di partenza per quanti, spinti da interesse personale o per necessità lavorative, si debbano confrontare con le tematiche affrontate, in costante evoluzione e aggiornamento.
Mariano Salvatore