La green economy nella lente di Yann Arthus-Bertrand
Il 4 aprile scorso – in occasione del Paris Forum 2013, organizzato da Agence Française de Développement (AFD), UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) e Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO) – è stato presentato dalla Fondazione Good Planet il corto “Green Economy“. Durante il meeting, infatti, i leader mondiali e i principali attori internazionali si sono confrontati sulla necessità di passare da un processo di produzione incentrato sul lavoro e sulle risorse a un modello di produttività orientato a una maggiore efficienza. È infatti ormai opinione condivisa che lo sviluppo sostenibile, caratterizzato da un minor spreco di risorse e da una maggiore attenzione all’ambiente, sia il modello attraverso il quale perseguire un nuovo assetto economico. L’argomento è stato approfondito analizzando tre temi in particolare: la Green economy per una crescita verde: dal lavoro alla produttività delle risorse; la regolamentazione del quadro politico-finanziario per perseguire il concetto di “sviluppo sostenibile”e la definizione di un modello industriale ecosostenibile per rafforzare l’economia.
La Fondazione Good Planet – associazione ecologista internazionale fondata nel 2005 dal fotografo Yann Arthus-Bertrand – ha quindi scelto questa occasione per lanciare la sua ultima produzione video. Realizzato con le fotografie aeree dello stesso Arthus-Bertrand, il film illustra infatti i cambiamenti positivi che la green economy potrebbe apportare al modello occidentale di economia e produzione una volta applicata su scala internazionale.
Lo spettatore parte per un viaggio intorno al mondo visto dall’alto, godendo di un punto di osservazione privilegiato che da un lato gli regala una visione nitida sulla bellezza della natura e del pianeta, dall’altro gli evidenzia le debolezze di un sistema sociale ed economico che sta portando al collasso l’eco-sistema. Con un linguaggio chiaro illustrato da immagini che sanno emozionare il video tocca tutti i temi importanti della green economy. Dall’energia rinnovabile all’inquinamento, dal riciclo al risparmio energetico, fino al sogno condiviso di una più equa distribuzione della ricchezza e di un sistema economico produttivo in armonia con l’ambiente. Qualche risultato si è già ottenuto, ma resta ancora molto da fare, come ci ricorda la voce narrante a chiusura del video: “costruire un mondo più rispettoso dell’eco-sistema e soprattutto dell’uomo non è soltanto auspicabile, è anche possibile”.
Yann Arthus-Bertrand non è nuovo a questo tipo di produzioni. Giornalista e fotografo specializzato in immagini aeree – suo è il progetto Earth from above – ha scelto di impiegare il suo talento a servizio dell’ambiente. Da qui la sua decisione di fondare Good Planet e di realizzare, fra le tante attività che segue, una serie di film mirati a sensibilizzare il pubblico sui temi green. Nel 2007, in collaborazione con Luc Besson, è uscito il lungometraggio Home. Nel 2012 ha presentato a Rio+20 il film Planet Ocean girato insieme a Michael Pitiot. Il cortometraggio Green economy rappresenta solo uno dei tanti tasselli che Arthus-Bertrand ha realizzato mediante la sua attività di ambientalista. Ed è già partito con il prossimo: quest’anno ha iniziato le riprese per il suo nuovo lavoro, Human, previsto in uscita per il 2015.
Daniela Falchero