“Bring the Sun Home”: il riscatto sociale attraverso l’energia del sole
Maura e Rosa sono due delle quattro protagoniste di questa storia. Provengono da un villaggio di El Salvador che non è fornito di energia elettrica. Proprio per questo hanno deciso di partecipare al progetto portato avanti dalla ONG Barefoot College, un’università indiana (a Tilonia, in Rajastan) che ogni sei mesi seleziona circa 40 donne, spesso nonne, analfabete o illetterate provenienti da Paesi diversi, per imparare a costruire impianti solari che possano portare energia elettrica pulita nei luoghi dove abitano. Parallelamente, dall’altra parte del mondo troviamo le altre due protagoniste della storia, Jeny e Paula, che viaggiano tra le comunità di alta quota del sud del Perù per installare i pannelli solari che hanno imparato a costruire al Barefoot College.
Bring the Sun Home è il documentario realizzato da Chiara Andrich e Giovanni Pellegrini per raccontare il percorso di formazione di queste donne. Un’occasione per scoprire una realtà fatta di tenacia e di speranza. Il progetto del Barefoot College, infatti, mette le partecipanti a dura prova per tanti motivi: devono allontanarsi dal loro paese di origine, dalle famiglie, devono scontrarsi da analfabete con la fatica di seguire lezioni su materie fino ad allora mai sentite, devono mettere in pratica operazioni impensabili per loro fino a qualche giorno prima. Eppure, tenacia e voglia di cambiare sono le caratteristiche che accomunano le partecipanti al corso: tutte loro, tornate a casa, non sono più quelle di prima. Non sono più solo mamme e mogli. Sono ingegneri solari, con un know-how e un’expertise che le rendono figure importanti per l’evoluzione del loro Paese perché non solo sanno esercitare l’attività, ma sanno anche trasmetterla ad altre donne esportando il modello nei villaggi vicini.
Il film, nel raccontare in dettaglio le varie fasi del progetto, offre l’occasione per uno sguardo privilegiato su situazioni sociali davvero difficili da documentare. Ponendo l’accento su alcuni temi caldi: dall’importanza di una formazione specifica per le popolazioni di aree ancora disagiate per consentirne lo sviluppo, al contributo nell’evoluzione dei diritti sociali delle donne, fino alla possibilità di esportare energia alternativa come soluzione pratica e pulita per l’ambiente. Un’opera da cui traspare forte la fiducia nella voglia di cambiamento e nello spirito di intraprendenza che i registi hanno letto negli occhi delle quattro protagoniste e di tutte le donne intervistate.
Per questi motivi l’associazione SoleLuna ha scelto di produrre il documentario. Nella convinzione che la conoscenza reciproca sia il naturale ponte di trasmissione di valori positivi, SoleLuna supporta iniziative che, utilizzando le varie forme d’arte (cinema, musica, danza, arti figurative, teatro), elaborano linguaggi per parlare dell’“altro” e per approfondirne la conoscenza. Un obiettivo che con il documentario di Chiara e Giovanni è senza dubbio riuscito.
Daniela Falchero