Home » Rassegna Stampa » Under the Tuscan sun. I rifiuti campani emigrano:

Under the Tuscan sun. I rifiuti campani emigrano

dicembre 27, 2010 Rassegna Stampa

Toscana, Courtesy of gicol, Flickr.comMentre l’Europa parla della triste vicenda dei rifiuti di Napoli, che saranno oggetto di una apposita interrogazione durante la prossima seduta plenaria del Parlamento Europeo, dalla Regione Toscana arriva la concreta solidarietà per l’emergenza rifiuti della Campania, mentre altre Regioni hanno fatto orecchi da mercante.

Molto presto, infatti, forse addirittura prima della fine dell’anno, i rifiuti di Napoli e dintorni arriveranno in Toscana per essere smaltiti in due impianti dell’ ATO (Ambito Territoriale Ottimale di smaltimento dei rifiuti) Costa, comprendente i territori delle Province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno. In particolare gli impianti coinvolti saranno quello di Scapigliato, nel comune di Rosignano (Provincia di Livorno) e quello di Legoli di Peccioli (Provincia di Pisa), quest’ultimo conosciuto per essere un modello di gestione efficiente e virtuosa di rifiuti ed essere gestito da una società a carattere misto, pubblico e privato, in cui la parte privata è detenuta da cittadini azionisti residenti nel borgo di Peccioli e nei comuni limitrofi.

Per accogliere i rifiuti, tuttavia, la Giunta della Regione Toscana ha stabilito alcune condizioni che, se non rispettate, porteranno alla revoca dell’accordo e, quindi, dello smaltimento dei rifiuti negli impianti toscani: i rifiuti dovranno essere solo quelli di Napoli e dei comuni, dovranno arrivare già selezionati e pretrattati mentre il pagamento dovrà essere fatto entro un mese dall’accoglimento dei rifiuti. Il costo, non comprensivo dei trasporti, che rimarranno a carico dei conferenti i rifiuti, saranno concordati direttamente con i soggetti gestori degli impianti toscani. I rifiuti non dovranno arrivare per più di tre mesi e per un quantitativo non eccedente le 150 tonnellate al giorno, rispettivamente 100 tonnellate a Scapigliato e 50 tonnellate a Peccioli, cioè il 15% di quanto  giornalmente smaltito nei due impianti.  I controlli sui rifiuti saranno svolti dalle Province competenti che si avvarranno dell’ Arpat (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Toscana) che avrà il compito di fare campionamenti prima del conferimento dei rifiuti.

Toscana solidale, dunque, con le dovute garanzie e tutele. Ma com’ è la situazione dei rifiuti nella stessa Toscana, quando il 2014 pare sempre più vicino ? Per quella data, infatti, ogni Ambito Territoriale Ottimale in cui, per la corretta gestione dei rifiuti, il territorio toscano è stato diviso, dovrà essere autonomo ed autosufficiente. Ovvero ogni ATO dovrà smaltire in impianti presenti nel proprio territorio i rifiuti che proprio nello stesso territorio sono prodotti. Ad oggi, però, l’autosufficienza non è ancora completata e la Toscana, in barba ad ogni campanilismo,  pure  ancora vivo e vegeto, appare solidale anche con se stessa, ed i rifiuti prodotti nelle province facenti parte di un ATO, verranno accolte negli impianti presenti sul territorio di altre province, facenti parte di un diverso Ambito Territoriale Ottimale. La situazione più difficoltosa, per adesso, è quella dell’ ATO Centro (Province di Firenze, Prato, Pistoia) in cui la capienza degli impianti di smaltimento è al limite e non si sblocca la situazione per costruirne di nuovi, tra pastoie burocratiche, polemiche politiche, comitati e sindromi Nimby varie, dato che si parla di 4 termovalorizzatori, previsti già dal 2007. L’iter più avanzato, al momento, è quello dell’inceneritore di Case Passerini, per il quale si sta per procedere alla gara di affidamento dei lavori di costruzione, ma che non sarà attivo se non tra cinque, sei anni, e che non potrà accogliere non più di 136 mila tonnellate di rifiuti all’anno. Ma per l’autosufficienza servono tutti e 4 gli impianti di termovalorizzazione a pieno regime. Il secondo impianto della lista, dunque, dovrebbe essere quello di Selvapiana, il cui iter autorizzativo riprenderà dopo i ricorsi al Tar. Poi sarà la volta dell’impianto di Testi, come assicurato dal Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, nonostante l’opposizione del sindaco di Greve in Chianti. Infine sarà ampliato il già attivo inceneritore di Montale, tra Prato e Pistoia. Ma nel frattempo, e si stenterebbe a crederlo, saranno ancora una volta gli impianti dell’ ATO Costa, in particolare quello pisano di Peccioli, ad accogliere i rifiuti (anche) di Firenze. E’ stato necessario, infatti, prolungare di altri cinque anni, fino al 2014, l’accordo già in essere con l’ ATO Costa e la Provincia di Pisa, (che deve ancora ratificarlo, ma non si prevedono sorprese) per lo smaltimento dei rifiuti nell’ “impianto modello”, per un costo di smaltimento pari a 1 milione e 300 mila euro all’anno. Un costo più elevato, dovuto allo smaltimento al di fuori dell’Ambito Territoriale di produzione, tant’ è che la Regione, ricorrendo ai fondi dell’ecotassa, è intervenuta in modo da non far aumentare i costi per i cittadini dell’ ATO Centro.

Andrea Marchetti

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende