L’ombra dell’ecomafia sulla morte di Vassallo
Lo chiamavano il sindaco-pescatore. Angelo Vassallo, 57 anni, primo cittadino di Pollica, comune del Cilento, è stato ucciso lunedì con 7 colpi di pistola. É stato freddato lungo la strada che portava all’impianto depuratore di Acciaroli, mentre stava rincasando in auto da un pomeriggio trascorso con altri primi cittadini della comunità Parco del Cilento.
Proveniente da una famiglia di pescatori, Vassallo lasciò il suo amato mare per dedicarsi alla politica, battendosi sempre in difesa dell’ambiente, tanto da riuscire a trasformare la sua Acciaroli nella Positano del Cilento. Durante i suoi anni di permanenza al governo della città, questa piccola frazione di Pollica si è trasformata infatti in una moderna località turistica, ricca di infrastrutture da far invidia alle più note località italiane: un porto turistico in grado di ospitare ben 300 barche, la ristrutturazione del centro storico, il depuratore e la raccolta differenziata. Proprio per aver trasformato il suo territorio in un luogo così attraente, la paura degli investigatori è subito ricaduta sugli appetiti speculativi e camorristici.
Secondo gli inquirenti, la direzione distrettuale antimafia di Salerno, che indaga sull’omicidio, una delle piste porterebbe all’ecomafia. Gli appalti al porto infatti, potrebbero aver fatto da richiamo ai malviventi: i 4 milioni e mezzo di euro in sospeso per l’appalto per il secondo lotto dei lavori al porto, non ancora assegnati per via di un’offerta anomala, supportano le ipotesi.
Un’altra strada che sta prendendo sempre più piede è anche quella della droga. Il sindaco, colpevole d’aver combattuto contro la criminalità nei locali pubblici, cercando di impedire lo spaccio di droghe e vigilando sulle infiltrazioni criminali, potrebbe aver pagato con la vita la sua opposizione a “certe richieste”. Probabilmente tutte le sue attenzioni a comprendere le dinamiche del territorio, il suo essere “paladino della legalità“, e il suo aver detto qualche “no” di troppo lo hanno trascinato in qualche mal affare che potrebbe riguardare i clan.
Ieri sera in suo onore è stata organizzata una fiaccolata a Pollica. Migliaia di persone sono giunte al porto della cittadina di solo 700 abitanti, con i simboli rappresentativi di Vassallo, ovvero la zappa e la conchiglia, cioè la terra e il mare, emblemi di ciò che lui ha sempre così tanto amato.
Benedetta Musso