Il Libro Verde sulle foreste all’esame del PE
Come proteggere i boschi, una risorsa naturale che copre il 40% del territorio europeo? Quali politiche adottare a livello comunitario per prevenire i mutamenti di questi ecosistemi, minacciati dal cambiamento climatico?
Sono questi alcuni dei temi che vuole affrontare il Libro Verde sulle Foreste, all’esame al Parlamento Europeo. Una ricerca condotta da Eurostat, presentata nei giorni scorsi, ha infatti mostrato che ben il 40% della superficie continentale è coperta da boschi, a fronte del 25% occupato da terreni agricoli, il 20% da pascoli e prati e solo il 4% da zone edificate, strade e ferrovie. Boschi e foreste necessitano tuttavia di essere protetti, in particolare dalle minacce di edificazione selvaggia e dai cambiamenti climatici.
È in questo contesto che si inserisce il testo in discussione a Strasburgo, la cui pubblicazione era peraltro prevista nel Libro Bianco della Commissione “L’adattamento ai cambiamenti climatici: verso un quadro d’azione europeo”. Il documento intende avviare un dibattito su quali criteri di gestione e protezione adottare a livello comunitario per far fronte ai cambiamenti climatici, e quali strumenti utilizzare per garantire che i boschi possano continuare a svolgere le loro funzioni produttive, socioeconomiche ed ambientali.
Il Libro Verde presenta sinteticamente la situazione generale e l’importanza delle foreste a livello mondiale e europeo, individua le sfide principali che toccano l’UE e presenta una panoramica degli strumenti disponibili per garantire la protezione dei boschi e una rassegna dei sistemi di monitoraggio.
La pubblicazione è stata inoltre sottoposta alla consultazione delle istituzioni comunitarie, degli Stati membri, dei cittadini e di altri stakeholder, per contribuire all’identificazione di eventuali azioni supplementari.
A livello mondiale la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (Unfccc) riconosce il ruolo fondamentale svolto dalle foreste nel bilancio dei gas serra, mentre la convenzione sulla diversità biologica affronta il problema della biodiversità delle foreste attraverso un programma di lavoro più esteso.
In ambito internazionale l’UE contribuisce invece ad una migliore tutela delle foreste con il piano d’azione Flegt per l’applicazione di normative, governance e commercio nel settore forestale.
Marco Bobbio