Home » Rassegna Stampa » Google investe 5 miliardi nell’eolico off-shore:

Google investe 5 miliardi nell’eolico off-shore

ottobre 13, 2010 Rassegna Stampa

impianto eolico off-shore, Courtesy of ecologiae.comDopo i motori di ricerca, i servizi di posta elettronica, i sistemi operativi per smartphone,Google promette di rivoluzionare il sistema dell’energia eolica. La compagnia di Palo Alto, insieme con il gruppo finanziario americano Good Energies, ha infatti presentato un piano da5 miliardi di dollari per un progetto assolutamente innovativo: la costruzione dell’Atlantic Wind Connection, una mega-linea elettrica di 600 chilometri, che scorrerà sotto il mare lungo la costa atlantica degli Stati Unitidal New Jersey fino alla Virginia, e che servirà per trasportare l’energia prodotta da centrali elettriche off-shore. Questa dorsale marina avrà una capacità di 6 mila megawatt, l’equivalente di quanto prodotto da cinque grandi centrali nucleari, e verrà posata a circa 30 chilometri dalla costa. Il primo tratto dovrebbe essere completato nel 2016 mentre il progetto intero dovrebbe essere pronto nel 2021.

Ad oggi però, nel tratto di costa atlantica interessato dalla linea, non esistano centrali eoliche off-shore: esiste un solo progetto esecutivo, quello della Bluewater Wind off nel Delawareper costruire una centrale da 450 megawatts, ma i tempi di costruzione sono per ora incerti.

Che senso ha allora questo massiccio investimento?Per prima cosa, la linea avrà il vantaggio di favorire il trasferimento dell’energia dalla Virginia, dove i costi di produzione sono minori, fino al New Jersey, abbattendo i prezzi per i consumatori del nord.

Poi, come ha spiegato al New York Times Richard L. Needham, direttore del Green business operations group di Google’s “è un’opportunità per far decollare l’industria eolica e, nel lungo termine, fornire un’opportunità agli stati che si affacciano sulla costa atlantica di raggiungere i loro obiettivi per la produzione di energia rinnovabile”.

Mentre per ora il prezzo di mercato dell’energia prodotta da centrali eoliche off-shore è di circa il 50% maggiore rispetto a quella prodotta dal carbone o dal gas naturale, l’ Atlantic Wind Connection dovrebbe consentire una sensibile riduzione dei costi: dall’allacciamento alla rete alle economie di scala, dalla semplificazione logistica alla possibilità di entrare in un network a cui possono attingere quasi decine di milioni di abitanti. Per rendere vantaggiosa l’energia eolica off-shore basterebbe poi un cambiamento delle condizioni di mercato, un incremento del prezzo del gas naturale, o anche l’adozione, da parte dell’amministrazione federale, di una tassa sulle emissioni carboniche.

Un altro vantaggio che verrebbe garantito dalla linea atlantica, il cui progetto è stato salutato con favore da tutti i governatori degli stati interessati, è quello di rendere il flusso di energia eolica più stabile e prevedibile: “Lungo la costa atlantica vi sono il vento segue traiettorie più o meno stabili – ha dichiarato al New York Times l’esperto di energie rinnovabili Willett Kempton dell’Università del Delaware – Se venerdì soffia in Virginia, sabato dovrebbe essere in Delawere e domenica in New Jersey. Quindi la lunga dorsale dovrebbe assicurare che il flusso di energia in arrivo sulla terraferma sia più o meno costante”.

Infine, la costruzione stessa della dorsale incoraggerà lo sviluppo della filiera industriale che produce componenti specializzati nell’offshore eolico.

L’operazione, dal punto di vista finanziario, ha visto Google e il gruppo Good Energies acquisire rispettivamente il 37,5% delle quote del progetto, al quale partecipano anche altre società, tra cui la giapponese Marubeni. Già nei mesi scorsi Google aveva cominciato a investire nelle rinnovabili acquistando attraverso la controllata Google Energy due impianti di energia eolica del Nord Dakota per quasi 39 milioni di dollari.

Marco Bobbio

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende