Siena: un Istituto Tecnico per l’Ambiente, ma non solo
C’è grande fermento in Toscana, specialmente in Provincia di Siena, per quanto riguarda le iniziative e le politiche ambientali del 2011, in particolare nel settore delle energie rinnovabili.
La Regione Toscana ha infatti da poco adottato una delibera di “razionalizzazione” che divide il territorio in zone in cui è possibile installare impianti fotovoltaici, zone in cui è possibile farlo solo a determinate condizioni e per determinati tipi di impianti (a seconda della tipologia e delle dimensioni di questi ultimi) e, infine, zone in cui l’installazione di impianti fotovoltaici è completamente vietata.
Tra quest’ultime la Val d’ Orcia, in Provincia di Siena, il cui paesaggio è stato dichiarato “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” da parte dell’Unesco. Una decisione che, pur ponendo un freno allo sviluppo delle rinnovabili in quest’area, ha rafforzato la linea ambientale della Provincia, già molto attiva nel favorire la green economy e la diffusione di una mentalità nuova, che stimoli modelli di azione e consumo compatibili con l’ambiente.
Non è un caso, dunque, che, a partire dall’anno scolastico 2011-2012, sia destinata a realizzarsi nel territorio senese una iniziativa di formazione per adesso unica, almeno in Toscana: la creazione di un Istituto Tecnico Superiore per l’Ambiente, l’Energia e la Sicurezza.
Il nuovo percorso di studi è stato presentato a Siena, in occasione della “Settimana dell’Energia”, presso l’Istituto Tecnico “Sarrocchi”, che ha fatto da capofila dell’iniziativa, alla presenza della vicepresidente della Regione Toscana, Stella Targetti, che ha espresso la piena partecipazione della Regione: “Si tratta di una bella sfida, nella quale anche noi ci sentiamo impegnati”. “Siamo molto soddisfatti – ha proseguito la Targetti – per la prova di cooperazione fra soggetti diversi, rivolta alla realizzazione di un obiettivo comune, nei confronti del quale abbiamo grandi attese”.
La creazione dell’Istituto Tecnico nasce infatti da un partenariato che coinvolge la Provincia di Arezzo e quella di Grosseto ma anche imprese, consorzi, centri di formazione, scuole, agenzie formative ed Università, con l’obiettivo di creare figure professionali che, come ha concluso il vicepresidente, “sono decisamente interessanti per il bene comune e da cui è lecito attendersi sviluppi anche in termini occupazionali”. Nei territori delle Provincie coinvolte si prevede dunque una richiesta di figure tecniche adeguatamente formate ed in grado di operare, fin da subito, presso enti ed aziende coinvolte nella green economy.
Nell’ambito della “Settimana dell’Energia” la Provincia di Siena ha presentato anche una panoramica delle proprie attività di eccellenza in campo ambientale. I dati (riferiti al 2008) sono molto positivi, e frutto di decisi investimenti nella green economy ma anche in iniziative di comunicazione e sensibilizzazione nei confronti di cittadini e imprese.
Già oggi la Provincia di Siena è in grado di riassorbire l’83% circa delle emissioni di anidride carbonica prodotte sul proprio territorio, con un miglioramento del 5,6% rispetto al 2006. L’annunciato obiettivo di essere, entro il 2015, la prima Provincia italiana “carbon free”, con il bilancio delle emissioni certificato ISO 14064/1, è sempre più vicino.
“Il progetto Reges per la riduzione delle emissioni- ha spiegato Paolo Casprini, dirigente del settore politiche ambientali della Provincia -nasce nel 2006. L’amministrazione provinciale di Siena è stata la prima, in Europa, ad essersi data un sistema di certificazione di questo tipo. E’ uno strumento che ci permette sia di monitorare la situazione attuale che valutare con lungimiranza le azioni future”. Per questo la Provincia ha iniziato ad attivare una rete capillare, presso ogni Comune del territorio, di sportelli ambiente. Per darsi poi alla programmazione delle iniziative future con il Piano Energetico Ambientale Provinciale per ridurre i consumi energetici da fonti fossili, aumentare l’efficienza energetica e la produzione di energia da rinnovabili.
In questo contesto sta nascendo, in collaborazione con i soggetti economici e finanziari più rappresentativi del territorio, anche il Polo Tecnologico Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico, un polo di eccellenza per la produzione e l’utilizzo delle energie rinnovabili che favorisca lo sviluppo industriale e manifatturiero del territorio, attraendo nella Provincia di Siena aziende che vogliano riconvertirsi alla green economy. E’ stato così varato un sistema di incentivazione (con il bando FER) alla diffusione di impianti alimentati con energie rinnovabili – tra cui il fotovoltaico di piccola taglia – e alla diagnosi energetica degli edifici pubblici e privati.
Se il controllo degli impianti termici è attivo e capillare già da tempo, è stata invece incrementata un’opera sistematica di ottimizzazione della gestione forestale e della salvaguardia del patrimonio boschivo, comprendente anche la lotta agli incendi. La sperimentazione nell’utilizzo delle biomasse agricole e agro-forestali per la produzione di biocarburanti e l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici scolastici completano dunque il quadro di un percorso ambizioso, che pone la Provincia di Siena tra i campioni italiani dell’economia verde.
Andrea Marchetti