Pedalare attraverso 11 paesi. Il percorso Eurovelo8 lungo il Mediterraneo
5.900 km da percorrere in bici sembrano tanti, ma è questa la lunghezza complessiva di Eurovelo8, il percorso ciclabile del Mediterraneo che tocca 11 paesi, da Cadice in Spagna ad Atene in Grecia per spingersi fino a Cipro, e che sarà promosso grazie al progetto finanziato dall’Unione Europea, partito il 1° aprile scorso per una durata di 18 mesi.
La maxi-ciclabile è stata presentata a Roma il 23 ottobre dall’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) che da tempo cerca di lanciare il cicloturismo come formula di viaggio e scoperta dello stivale. “ Il nostro ente – commenta Andrea Scano, referente del progetto per ENIT - promuove il turismo italiano all’estero e la bicicletta è un ottimo mezzo per visitare il nostro paese”, soprattutto per i nordeuropei e i tedeschi, che scelgono la destinazione della loro vacanza anche in base all’offerta sportiva e alle attività fisiche proposte. Ma anche gli italiani ultimamente hanno riscoperto la pedalata lenta, piacevole e non estrema. Da vacanza, appunto.
Si “viaggia alternativo” ormai e l’Unione Europea lavora perché tutti i paesi si adeguino alle nuove tendenze intelligenti. La rete ciclabile europea, dal nome Eurovelo, comprende 14 percorsi ciclabili, per un totale di 70mila km circa e tocca diverse nazioni: “ad oggi i percorsi si presentano in condizioni disomogenee” – ci dice Elettra Saccardi della Provincia di Mantova, capofila del partenariato internazionale di 13 enti che porta avanti il progetto Eurovelo8 – tant’è vero che parliamo di percorsi e non di piste ciclabili. L’obiettivo di ECF European Cyclists’ Federation (uno dei partner di progetto) è proprio quello di completarli entro il 2020, con segnaletiche, lavori infrastrutturali e di messa in sicurezza dove necessario”.
Questo tratto mediterraneo sarà rilanciato dall’iniziativa europea (l’Unione Europea finanzia il 75% del totale, con un contributo di circa 250.000 euro su un budget totale di 332.700 euro), che “non prevede opere infrastrutturali, ma solo attività di comunicazione e promozione” – continua la referente per la Provincia di Mantova. Il tratto italiano è lungo 965 km, costeggia le coste del Po e tocca città come Venezia, Torino, Ferrara e Mantova. “È uno dei tratti messi meglio, sistemati già grazie all’intervento di altri progetti e grazie a questo contributo i territori potranno valorizzare le reti esistenti e le risorse locali”.
Così, per la metà del prossimo anno, ciascun partner presenterà una serie di pacchetti turistici che prevedono la scoperta del territorio su due ruote e tutti i servizi annessi, incluse mappe tematiche su storia, enogastronomia, ambiente, sport e cultura. “Il sito europeo si farà vetrina di questi pacchetti che localmente stiamo costruendo – conferma Elettra Saccardi- insieme ai portali dei singoli partner (tutto presentato nella lingua del posto e in inglese), che saranno collegati direttamente ai gestori dei servizi e ai territori”.
Quindi a fine intervento ognuno degli 11 paesi avrà messo a disposizione dell’utenza un ventaglio di proposte modulari per i turisti in bicicletta, che sapranno valorizzare le specificità di ciascuna zona in modo sostenibile e smart. Oltre al dettaglio dei percorsi, più o meno attrezzati, sarà possibile consultare consigli, curiosità e segnalazioni turistiche per ogni tipo di interesse. Le proposte saranno messe in rete e divulgate grazie alla piattaforma di Eurovelo (nazionale e internazionale) ma le attività gestite poi direttamente in loco.
Alfonsa Sabatino