La nuova strategia UE per la promozione del settore agroalimentare
“Politica di informazione e promozione dei prodotti agricoli: una strategia a forte valore aggiunto europeo per promuovere i sapori dell’Europa” è il titolo della comunicazione che la Commissione Europea ha adottato lo scorso 30 marzo. La comunicazione rappresenta la seconda tappa del processo di riforma della politica del settore agricolo ed agroalimentare, che è stato avviato nel luglio 2011 quando, in seguito a un dibattito pubblico, fu adottato il Green Paper sulle misure di promozione dei prodotti agricoli europei, con l’obiettivo di rafforzare la competitività agricola dell’Europa e di rendere il settore agroalimentare più dinamico, attraverso una crescita sostenibile, intelligente e inclusiva.
In occasione dell’adozione della comunicazione, Dacian Cioloș, Commissario all’Agricoltura e Sviluppo Rurale, ha dichiarato che “L’Unione europea ha una carta eccezionale da giocare per rendere più dinamica la sua economia e per stimolare crescita ed occupazione valorizzando maggiormente i propri prodotti agricoli e agroalimentari sul mercato europeo e mondiale. Già oggi – ha continuato Cioloș – in questo settore le esportazioni superano i 100 miliardi di euro. In un mondo caratterizzato da mercati sempre più aperti, il successo dell’agricoltura europea dipende anche dalla capacità di rafforzare e sviluppare la propria posizione. Raggiungeremo quest’obiettivo grazie alla nuova vocazione della nostra politica di promozione e alla realizzazione di una vera e propria strategia comune di valorizzazione dei prodotti Made in UE“.
D’altronde la normativa dell’Unione in materia di informazione e promozione nel settore agroalimentare risale agli anni Ottanta. Col tempo le norme sono state modificate, soprattutto in seguito all’aumento del numero dei marchi di qualità. Gli stanziamenti dal budget dell’UE, destinati alla promozione a norma del regolamento (CE) n. 3/2008 del Consiglio, erano pari a 47 milioni di Euro nel 2011, mentre per il 2012 sono previsti 55 milioni di Euro. Tra il 2001 e il 2011 sono stati approvati 518 programmi, quasi tutti triennali, per un valore totale di 576 milioni di Euro provenienti dal bilancio dell’Unione Europea. Ma trattandosi di programmi che devono essere cofinanziati dalle organizzazioni promotrici e che possono beneficiare anche di finanziamenti degli Stati membri l’indotto è stato maggiore.
Questo sistema di promozione “orizzontale” si sviluppa parallelamente ad altre misure di promozione in seno alla PAC, istituite nel quadro dell’organizzazione comune del mercato. Ad esempio, è il caso del settore enologico per paesi terzi, per cui sono stati stanziati 112 milioni di Euro nel 2011, e del settore ortofrutticolo, tramite programmi operativi delle organizzazioni dei produttori, a cui sono stati destinati 34 milioni di Euro in media nel 2008-2009.
La comunicazione della Commissione, in definitiva, rispecchia la riflessione aperta con l’adozione del Libro Verde sulla politica d’informazione e promozione dei prodotti agricoli, dal quale è scaturito anche un rapporto di valutazione esterno, elaborato nel 2011, sull’attuale politica di promozione. Il documento pubblicato lo scorso 30 marzo, estende il dibattito sui contenuti della futura politica di promozione a livello interistituzionale. Entro la fine dell’anno, una volta stabiliti i punti fermi, la Commissione presenterà quindi le proposte legislative.
Donatella Scatamacchia