L’aviazione militare olandese testa il bio-kerosene
Primo volo, nella storia mondiale dell’aviazione, di un elicottero alimentato per il 50% a carburante standard e 50% a bio cherosene, una miscela con un 10% a partire dalle alghe e 90% da oli usati.
L’impresa, che è durata venti minuti, è stata compiuta lunedì da un Boeing AH-64D Apache nella base aeronautica di Gilze-Rijen, in Olanda.
Il progetto, che fa parte di un programma lanciato in collaborazione tra Boeing e l’Aviazione Reale Militare Olandese (Rnlaf), è servito per dimostrare come sia tecnicamente possibile alimentare gli elicotteri con biocarburanti sostenibili, che non incidano sull’uso delle coltivazioni alimentari e dell’acqua, rispondendo inoltre all’impegno del Ministero della Difesa olandese di ridurre l’impatto ambientale dei propri velivoli.
Si tratta di un nuovo passo avanti per i biocarburanti, in linea con le più recenti richieste dei clienti Boeing, sia per usi militari che commerciali, sempre più “interessati alle alternative ai carburanti fossili”, come ha sottolineato il vice presidente del programma Apache Boeing, All Winn.
Nel volo dell’elicottero a biocarburante, vista la perfetta compatibilità con le caratteristiche richieste per l’Apache, non è stato per altro necessario prevedere nessuna modifica tecnica, né nella cellula né sul motore del velivolo.
La Boeing non è del resto nuova alla ricerca sui biocarburanti sostenibili per l’aviazione, avendo già fornito supporto tecnico, nel novembre 2009, a Klm, per un volo interamente a biocarburanti di un Boeing 747 e quest’anno, in occasione della Giornata della Terra, per un volo dimostrativo, sempre con carburanti verdi, del F/A-18 Super Hornet della marina statunitense.