Il vento protagonista di Mini Design Award
La filosofia alla base del Mini Design Award, promosso da Mini in collaborazione con l’Istituto europeo del design di Milano, è ben riassunta nel bando di concorso: “La parola d’ordine è essenzialità: design non significa soltanto creare oggetti nuovi ma migliorare quelli esistenti, tutto ciò soprattutto in relazione alle tematiche dello sviluppo sostenibile. Ai concorrenti si chiede di fare proposte di redesign, che sempre più si coniuga con i concetti di efficienza energetica e il ricorso a materiali e tecniche ecocompatibili, per affrontare il tema ambientale migliorando l’esistente e lavorando sul togliere, non sull’aggiungere. Bruno Munari sosteneva infatti che ‘il progresso è quando si semplifica, non quando si complica’.
Nell’edizione di quest’anno ”Il futuro della citta: l’ambiente. Aria nuova in citta” Eolo è stato propizio con i progetti a lui dedicati: tre dei cinque premiati, infatti, si sono affidati proprio al vento per combattere l’inquinamento e migliorare l’ambiente urbano.
Il primo premio è andato a ‘City speed turbines’ di Alessandra Rapaccini, giovane laureata in architettura, che ha ideato un sistema modulare di turbine eoliche (una sequenza di archi che producono energia sfruttando il movimento d’aria creato dal passaggio di veicoli in gallerie stradali
o ferroviarie). Il progetto ‘Blossom’ di Paola Schiattarella, Serena La Daga e Alessia Massimi ha ottenuto il secondo premio grazie ad nuovo approccio alla luce artificiale: quattro enormi petali montati su una struttura portante si muovono grazie all’energia eolica e ,attraverso una serie di tagli orizzontali, le correnti d’aria vengono ionizzate restituendo aria pulita. Infine, ‘sub-e’ di Livio Cucuzza con un sistema di sfoghi nei tunnel della metropolitana convoglia i flussi di aria spostati dai treni per alimentare un sistema di illuminazione cittadina.
Meritano di essere menzionati anche gli altri progetti premiati, benché non legati all’energia eolica. Antigone Acconci e Riccardo Bastiani sono gli ideatori di ‘poliPalo’ (terzo premio), uno studio sulla possibilità di utilizzare strutture già esistenti come i pali dei cartelli stradali, cestini, semafori come poli informativi: luoghi dotati di punti informativi, posacenere, fiorere, rastrelliere per le biciclette. Può vantare una menzione della giuria anche l’auto volante ‘Mini-manta’ di Alessandra Belia e Federico Bistolfi, mentre il premio on line è andato a ‘Ri-city’ di Elena Lana e Cecilia Crestale altro progetto pensato per dare una seconda vita agli elementi di arredo urbano.
Tutti i vincitori saranno protagonisti della mostra ”Il futuro della città: l’ambiente. Aria nuova in città” alla Triennale di Milano fino al 13 di dicembre.
Ilaria Burgassi
La mostra si terrà in via Alemagna 6 a Milano. Dall’1 al 13 Dicembre, ingresso libero.