Il Politecnico di Torino unisce Italia e Cina nel nome delle rinnovabili
Il consorzio guidato dal Politecnico di Torino, con il supporto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, si è aggiudicato un bando europeo del valore di 10 milioni di euro per la costituzione dello Europe-China Clean Energy Centre, superando “cordate” inglesi e olandesi concorrenti.
Il Centro, costituito da partner europei e cinesi dovrà individuare strategie, politiche comuni e azioni di cooperazione nel settore delle energie rinnovabili.
Il Ministero dell’Ambiente, partner associato al progetto, oltre a contribuire con un finanziamento di circa 3 milioni di euro, ha ricoperto un ruolo strategico di prim’ordine nell’individuare le alleanze con soggetti cinesi come l’Università di Tsinghua (primo ateneo della Cina e tra i più prestigiosi al mondo) e l’Istituto di Ricerca sull’Energia della Commissione nazionale per lo Sviluppo e le Riforme, massimo organo di pianificazione economica della Cina.
Il Centro avrà sede all’interno del padiglione eco-efficiente progettato e costruito con finanziamenti e tecnologie italiane all’interno dell’Ateneo Tsinghua. Il consorzio aspira così a divenire un punto di riferimento e di congiunzione nelle politiche europee e cinesi per le energie pulite e un veicolo permanente di collaborazione fra i due paesi, che permetterà al “Sistema Italia” di svolgere un ruolo da protagonista nella realizzazione di attività congiunte nell’ambito delle rinnovabili.