Home » Aziende »Pratiche »Progetti » Almax, per una vetrina più verde:

Almax, per una vetrina più verde

giugno 22, 2010 Aziende, Pratiche, Progetti

Max Catanese, Courtesy of Ilaria Donatio“Il manichino di de Chirico più che un personaggio vero e proprio è un veicolo plastico. Ha qualcosa di solenne e di conturbante. L’involucro di un eroe antico o futuro non ancora identificato.”Le parole che un poeta italiano sceglie per definire gli enigmatici abitanti delle tele di Giorgio de Chirico, colgono bene la poetica e l’estetica del manichino, che Max Catanese, amministratore delegato trentatreenne diAlmax, ci racconta a modo suo. L’azienda, nata una quarantina di anni fa, è oggi leader a livello mondiale nella produzione di manichiniinteramente riciclabili: centocinquanta dipendenti e tre sedi, a Mariano Comense, a Toronto e a Parigi(oltre a una quarta, in apertura, a Shanghai), che riforniscono firme di fama internazionale, da BenettonCalzedoniaCoinDiesel, ma anche La PerlaLa RinascenteZara.

Una storia in mostra, per immagini, sul sito web dell’azienda, dove è possibile vedere le collezioni, scegliere i modelli (circa 800 modelli originali, per un totale di 1.500 volti “realistici, stilizzati e semi-astratti”, e diversi nei tratti etnici e fisici) e visitare persino lo showroom parigino. E dove viene spiegato il processo di produzione, al cento per cento italiano ed ecocompatibile, come testimoniano la certificazione “100% Made in Italy” e la “Iso 14001”, che garantisce la conformità agli standard internazionali di gestione ambientale delle organizzazioni. Dalla scultura vera e propria del modello (su cui lavorano cinque scultori) alla fase dello stampaggio, della verniciatura, fino alla cura dei dettagli per mano di un’équipe di truccatori e parrucchieri che seguono le tendenze e i gusti dei diversi clienti, tutto è fatto “in casa”.

“Il 90 per cento di tutti i manichini prodotti al mondo sono di provenienza asiatica”, spiega Max, “questo vuol dire che sono in fibradivetro,materiale non riciclabile che andrebbe trattato e dismesso in modo preciso”. Ma chi lo fa? “In pochi”, precisa. “Per questo dal 1° gennaio 2010 abbiamo lanciato la campagna Almax for a greener window, che offre ai clienti la possibilità di rottamare il loro usato,La campagna Almax“acquistando, a prezzo di listino, uno o più manichini delle serie adulte (uomo e donna) senza costi aggiuntivi, né per il ritiro del vecchio manichino, né per il suo trasporto, né per la consegna del nuovo in tutta Europa”. I manichini di Almax sono fatti di “polistirene antiurto”, materiale pulito in quantocompletamente riciclabile e duraturo, per l’elevato grado di infrangibilità. “Siamo gli unici poi”, prosegue Catanese, “a utilizzare vernici ad acqua”, a tutela dell’ambiente e della salute di chi lavora. Non solo. Dal 2008, Almax ha fatto un passo in più: la sede produttiva di Mariano Comense (che si estende su un’area di 15mila metri quadri, di cui 8mila coperti) utilizza “un sistema di pannelli fotovoltaici per l’auto-produzione di energia rinnovabile”.

Nella collezione donna, ci sono la conturbante Sharon, la nuova linea che interpreta “il lato sportivo e sensuale delle donne”, c’è la raffinata Sheila che propone una collezione per le giovani donne e Teen, quella dedicata alle adolescenti. Quanto alle proposte uomo, abbiamo l’imbarazzo della scelta: tra “David new”, la linea in pose più casual e disinvolte, David, che “valorizza il corretto mix tra uomo classico e moderno”, l’elegante Vip, e poi ancora Ross, per l’uomo “atletico e dinamico” e Alec, il giovane rasta, un po’ figlio dei fiori. Grazie a questa varietà artistica Catanese ha dato il via alla sponsorizzazione dei più importanti musei del mondo, come il MoMa di New York, il Mori Art Museum di Tokyo e il Musee des Arts Decoratifs di Parigi.

Almax, che è la somma  di Alfonso e Max, i nomi dei due fratelli Catanese, ha oggi un giro d’affari compreso tra i dieci e i quattordici milioni di euro: “La crisi ha rallentato molto le nostre attività, soprattutto con riguardo alle nuove aperture nei paesi esteri”, ma “non ci ha fermato, altrimenti”, dice il giovane amministratore delegato, “non staremmo qui a parlarne”. Altri progetti green per aumentare il vantaggio competitivo in futuro? “Sì, qualcosa bolle in pentola”, risponde tranquillamente (e misteriosamente) Max, “ma meglio non parlarne ora”. Certo, meglio lavorarci su e andare avanti.

Ilaria Donatio

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende