I caschi blu hanno il pollice verde
Non sempre i ”berretti verdi” sono sinonimo di campagne militari. I caschi blu dell’Onu (contingente militare destinato alle missioni di pace della Nazioni Unite) sono stati destinati, tra gli altri compiti, alla lotta contro i cambiamenti climatici, per contribuire alla campagna di salvaguardia e incremento dei polmoni verdi del Pianeta, lanciata dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente.
Le truppe della missione di pace hanno di recente piantato 600 alberi in un giardino botanico a Bingerville, in Costa d’Avorio, e altri 1.000 nella vicina Liberia. Superano così quota trentamila gli alberi già piantati in undici missioni di pace nel mondo, da Timor Est alla Repubblica democratica del Congo, fino a Libano e Georgia. Un altro piccolo – ma significativo - passo in avanti di un progetto delle Nazioni Unite, che, a settembre, ha già toccato l’obiettivo prefissato di collocare 7 miliardi di alberi ai quattro angoli del Pianeta, uno per ciascuno abitante.
Con la distruzione delle foreste, che provoca ogni anno emissioni di gas serra superiori a quelle del settore trasporti, piantare alberi significa fornire uno strumento di difesa contro il riscaldamento globale. L’area del giardino botanico di Bingerville è stato battezzato con la sigla Onuci (Opération des Nations Unie en Côtes d’Ivoire): le forze impiegate per assicurare il cessate il fuoco e porre le basi per la pace ed elezioni democratiche dopo la guerra del 2002 che ha diviso il paese dell’Africa occidentale, con un governo al Sud e ribelli al Nord. Rinnovata ogni anno da allora, la missione oggi conta 8.400 militari e 407 civili.
Ilaria Burgassi