Earth Day 2013: è ora di guardare in faccia il cambiamento climatico
Una fila di donne in cerca d’acqua ai confini del sempre più vasto deserto di Thar, in Pakistan. Un agricoltore del Kansas disperato per il raccolto distrutto dalla siccità. Un ragazzino dell’Illinois con i piedi immersi nel fango, dopo una delle sempre più frequenti grandi tempeste. Una famiglia delle Maldive preoccupata per l’innalzamento del livello del mare. Un pescatore nigeriano che guarda sconsolato le sue reti vuote. E ancora, la tigre e il cobra indiano a rischio di estinzione, la neve in Arizona, le esondazioni in Europa centrale… Ma anche un gruppo di studentesse indiane che organizza una campagna in favore dell’ambiente, un architetto di New York che progetta edifici sostenibili, un campus universitario francese che coltiva il suo orto per rifornire la mensa, un’associazione indonesiana che pianta mangrovie per contrastare la deforestazione.
Dalle migliaia di immagini raccolte sul sito dell’Earth Day Network, il messaggio arriva forte e chiaro: è ora di guardare in faccia il cambiamento climatico e poi rimboccarsi le maniche e agire. Oggi, 22 aprile, si celebra la 43ª Giornata della Terra e il filo conduttore per gli eventi programmati a livello internazionale, a cui prenderanno parte oltre un miliardo di persone, sarà appunto “I volti del cambiamento climatico”.
Agli occhi di molti (e purtroppo anche dei nostri leader politici), il cambiamento climatico assume spesso i contorni vaghi e indefiniti di una questione complessa, ambigua, lontana, un problema che forse dovranno risolvere i nostri nipoti. Ma la realtà – si legge sul sito dell’Earth Day – è che le sue conseguenze fanno già parte della vita quotidiana e i suoi effetti sono tutt’altro che vaghi per milioni di persone in tutto il mondo, per animali, territori, ecosistemi.
Con la campagna “Faces of Climate Change”, l’Earth Day Network ha dunque invitato i suoi sostenitori a documentare, con foto e didascalie caricate sul sito, i diversi volti del cambiamento climatico: l’impatto devastante su specie animali in via d’estinzione, gli eventi meteorologici estremi, le siccità sempre più diffuse, la desertificazione di vaste aree, ma anche l’attivismo crescente, le iniziative per ridurre sprechi e consumi, lo sviluppo della green economy, le proposte di legge verso una civiltà più sostenibile. Insomma, da un lato la conta inesorabile degli effetti del riscaldamento globale, dall’altro la crescente consapevolezza delle responsabilità dell’uomo e l’impegno per rimediare: sono le due facce della stessa medaglia che, testimoniate da migliaia di scatti, dovranno – questo l’obiettivo della campagna – ispirare i leader politici e noi stessi a raddoppiare gli sforzi per contrastare il cambiamento climatico.
Dal canto suo, la costola italiana dell’Earth Day ha lanciato, in occasione del 43° anniversario di quello che oggi è considerato “il più grande evento non religioso del mondo”, la campagna “Io ci tengo” . Su Youtube, Facebook e Twitter (con l’hashtag ufficiale #iocitengo) Earth Day Italia ha chiesto a tutti i partecipanti di inviare il proprio impegno per la Terra, seguendo l’esempio di alcuni testimonial VIP che, in brevi spot, hanno promesso di sprecare meno risorse e vivere in modo più sostenibile.
Quanto alle iniziative in programma per oggi, l’appuntamento principale si sposta quest’anno da Napoli a Milano. Il Concerto per la Terra organizzato in collaborazione con la FAO vedrà protagonisti questa sera ad Assago, dalle 20.45, la cantante Fiorella Mannoia, sempre attiva in campagne sociali e ambientali, e l’artista algerino Khaled, ambasciatore di buona volontà della FAO. «Dopo la scelta forte e simbolica della città di Napoli per il concerto del 2012 – spiega Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia – quest’anno ci siamo spostati a Milano, dove rimarremo per tre edizioni. Vogliamo infatti essere presenti all’Expo 2015, dove presenteremo i progetti green a cui stiamo lavorando per la crescita del nostro territorio». Progetti a cui sarà destinato il ricavato dei biglietti del concerto, che comunque si potrà seguire anche in streaming su earthdayitalia.org .
Sempre in streaming, a partire dalle 14.00 di questo pomeriggio, è inoltre prevista una maratone web aperta da un intervento del sociologo e filosofo della “società liquida” Zygmunt Bauman. Lo chef Heinz Beck illustrerà poi le sue “Ricette per la Terra”, ideate per garantire il minimo impatto ambientale, e seguiranno interventi di rappresentanti delle istituzioni e del mondo della ricerca scientifica (Corrado Clini - Ministro dell’ Ambiente, Sergio Marini - Presidente di Coldiretti, Eduardo Rojas-Briales – Vice Direttore Generale della FAO per il settore foreste e Commissario Generale per le Nazioni Unite a Expo 2015, ecc.), di personaggi del mondo dello spettacolo e di associazioni e fondazioni vicine all’Earth Day come Fondazione Campagna Amica, Greenaccord, WWF, Legambiente, Kyoto Club, AMREF, CESVI.
Per chi vuole vivere in modo creativo la Giornata della Terra, da non perdere infine il progetto Shoot4Planet , ideato insieme a Shoot4Change e alla startup social SeeJay (dedicata al citizen journalism): una “chiamata alle armi fotografiche” per realizzare, attraverso gli strumenti della crowd-photography, un racconto collettivo della giornata, immortalando i piccoli gesti, le iniziative, le idee per proteggere il pianeta. Un album fotografico aperto e condiviso che raccoglierà i volti – quelli positivi – del cambiamento.
Giorgia Marino