Il concorso “Marevivo” per il solare nelle isole italiane
“L’energia solare per le isole minori italiane”: questo il titolo della nuova edizione dell’iniziativa Marevivo presentata ieri a Roma dall’omonima associazione ambientalista.
Il bando sancisce un concorso internazionale di idee e un protocollo di intesa per produrre energia solare in 50 isole minori italiane, sede di 9 Aree Marine protette e abitate da 200 mila cittadini riuniti in 36 comuni.
Al concorso, aperto fino al prossimo 6 settembre, possono partecipare studenti, professionisti e imprese. Tre sono le categorie sulle quali lavorare: un oggetto che produca energia solare, un elemento di un sistema (come ad esempio una fotocellula) o un progetto per rendere del tutto indipendente, dal punto di vista energetico, un’intera isola . I progetti vincenti saranno poi coordinati, a livello tecnico, dall’Enea, l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, partner del concorso.
Il protocollo d’intesa è stato firmato da numerosi soggetti: oltre l’ associazione Marevivo, promotrice dell’iniziativa, e dall’Enea, da “Citera” (Centro di Ricerca Interdisciplinare Territorio Edilizia Restauro Ambiente), dall’Università La Sapienza di Roma,dal Gse (Gestore Servizi Energetici), dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Generale per la Qualità e la Tutela del Paesaggio, l’Architettura e l’Arte Contemporanee) e dal Ministero dell’Ambiente.
Le prossime edizioni del bando, previste dal protocollo triennale, riguarderanno invece le altre energie rinnovabili, come stabilito dal più ampio progetto ‘Sole, vento e mare per le isole minori’. La premiazione della prima edizione si terrà ad ottobre a Capri, dove il concorso ha preso il via.