Al mare…in un click!
“…Un’estate al mare
Voglia di remare
Fare il bagno al largo
Per vedere da lontano gli ombrelloni-oni-oni…”
Così intonava un noto motivetto di qualche decennio fa, omaggio alla passione degli italiani per il mare e le spiagge che circondano lo stivale. Passione che resta immutata nel tempo, lo dimostrano le lunghe code ai caselli anche solo per brevi fine settimana non appena il sole fa capolino tra le nuvole. Passione che coinvolge anche gli europei del Nord che cercano conforto e calore dopo le lunghe stagioni rigide proprio sulle nostre coste.
Nulla di meglio allora per promuovere il turismo e nello stesso tempo monitorare le nostre amate acque dell’iniziativa del ministero della Salute: il “Portale acque” che indicherà con un semplice click lo stato e la composizione microbiologica delle acque di una determinata località. Dunque da maggio, mese in cui il portale diverrà operativo a tutti gli effetti, sarà possibile stabilire il semaforo rosso o verde per la balneazione.
L’iniziativa, realizzata con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, è stata presentata ieri a Parma nell’ambito della seconda giornata della V Conferenza Ministeriale Ambiente e Salute organizzata dai Ministeri dell’Ambiente e della Salute Italiani e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) Europa.
La vera novità consiste nella rapidità con cui vengono aggiornate le informazioni: il portale utilizza Google map, motore di ricerca che servendosi della tecnologia satellitare, potrà fornire all’utente dati precisi, analisi, valori ma soprattutto individuerà se le acque della località presa in esame sono “eccellenti”, “buone”, “sufficienti” o “scarse”. Il tutto avverrà in tempo reale e sarà collegato con le Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (Arpa) che inseriranno i risultati del monitoraggio e che potranno anche modificarne la cartografie.
Gli ultimi dati disponibili ci dicono che l’Italia possiede quasi il 34% di tutti i siti di balneazione europei di cui il 92,8% conformi alla balneazione. In particolare 4.917 siti sui 14.551 di tutti i siti di balneazione europei. Segue la Grecia con 2.088, la Francia con 1.968, la Spagna con 1.899.
Un numero cospicuo. Supereranno tutti il test della balneabilità? Lo sapremo a maggio.
Elena Marcon