A Torino nasce il “Tavolo del Riuso”: un workshop e una mostra per avviare i lavori
Ormai da anni si parla quotidianamente di “economia circolare”, ma la confusione tra le diverse pratiche è ancora molto diffusa, soprattutto nella fascia alta della “gerarchia dei rifiuti” europea, ovvero tra il più noto riciclo di materia, solitamente gestito da consorzi e imprese di settore attraverso processi industriali, e il riuso dell’esistente, che coinvolge potenzialmente qualsiasi cittadino, artigiano, commerciante, artista o designer e può manifestarsi in forme molto diverse tra loro.
Il Tavolo del Riuso – al quale partecipano anche Greenews.info e Associazione Greencommerce – nasce per fare chiarezza e costruire attività comuni intorno a quella che, forse, è la meno conosciuta delle tre “R” (riduci, riusa, ricicla), anche se abbondantemente praticata – a volte in maniera inconsapevole. Avviato nell’area metropolitana torinese nel 2016, su stimolo e contributo della Compagnia di Sanpaolo, il Tavolo ha riunito e portato a confrontarsi, nel corso dell’ultimo anno, operatori dei diversi ambiti del riuso (associazioni culturali, cooperative sociali, testate giornalistiche ecc.) con l’obiettivo di creare un soggetto di coordinamento super partes, che possa stimolare sinergie, partecipare a progetti comuni più strutturati e ambiziosi e offrirsi come interlocutore competente per le pubbliche amministrazioni.
Venerdì 16 giugno 2017 il Tavolo del Riuso si presenterà pubblicamente, per la prima volta, in occasione di un Workshop tecnico ad inviti, riservato a operatori del settore locali e nazionali, per cercare di delineare lo stato dell’arte e ridefinire il perimetro stesso del riuso che, può spaziare dalle riparazioni delle officine meccaniche all’antiquariato, dai mercatini dell’usato all’upcycling di design e artistico, dai centri di riuso fino alle piattaforme on line. Tutte attività artigianali e commerciali che lavorano, producono reddito, forniscono servizi, utilizzando oggetti usati. Un mercato enorme, stimato intorno ai 19 miliardi di euro l’anno solo in Italia (più di un punto del PIL), che potrebbe generare ricchezza diffusa e occupazione, a patto di individuare nuove strade, inquadramenti normativi adeguati ai tempi e modelli di business più efficaci.
E’quello che inizieranno a fare i partecipanti della prima giornata di lavoro, incalzati da moderatori e “animatori”, che dovranno guidare la discussione intorno a tre domande chiave: come viene comunicato e percepito oggi il riuso? Quali sono gli impatti in termini economici, sociali e ambientali dei centri di riuso e come se ne potrebbero aprire di nuovi? Come si pone il riuso nel contesto più ampio dell’economia circolare?
Al termine del Workshop e della Plenaria comune, ospitati dalla Casa del Quartiere di San Salvario a Torino (in un edificio un tempo utilizzato per i Bagni Pubblici – altro esempio di “riuso” architettonico), il Tavolo del Riuso si aprirà anche, dalle ore 15.30, ai primi incontri con i cittadini, invitati a partecipare ad un eco-aperitivo conoscitivo che accompagnerà la mostra “I volti del riuso” (in esposizione fino a domenica 18 giugno), con le fotografie di Federico Botta e le illustrazioni di Chiara Allione.
Redazione Greenews.info