Tesla Model 3 e il botto dell’auto elettrica: record di prenotazioni nel settore automotive
Elon Musk ha di nuovo fatto centro. Mentre il celebratissimo Sergio Marchionne continua a non voler sentir parlare di auto elettrica (né di lusso né di massa), il fondatore di Tesla Motors porta a casa il record di prenotazioni nella storia dell’automotive con la nuova Model 3: 115 mila richieste a scatola chiusa; 133 mila dopo l’apertura dei form online; 232 mila nelle prime 24 ore e 276 mila in tre giorni, come riportato da Quattroruote. ”Pensavamo che gli ordini sarebbero stati un quarto o la metà di quelli registrati”, ha confessato Musk, che sta già ripensando alla pianificazione della produzione per intercettare i potenziali incassi, stimati in 10 miliardi di dollari.
La Model 3 sarà prodotta negli Stati Uniti dalla fine del 2017 e dovrebbe arrivare in Europa all’inizio del 2018. Lo stabilimento americano di Fremont potrà produrre fino a 500.000 vetture all’anno, ma è possibile che Tesla, nel lungo termine, voglia aprire un nuovo stabilimento europeo, oltre a quello di Tilburg, già attivo in Olanda.
Con 345 km di autonomia (grazie ad una batteria tra i 40 e i 50 kWh) e un prezzo previsto, negli USA, di 35.000 dollari (25 mila grazie a incentivi del governo federale di 7.500 dollari più altri 2.500 concessi dai singoli Stati), la nuova elettrica ha l’ambizione di diventare un’auto “quasi di massa”. Per prenotarla in Italia, dove si prevede un listino di 40/45.000 euro, Tesla richiede una caparra di mille euro con possibilità di rimborso.
L’auto, riporta Quattroruote, è stata disegnata per ospitare “comodamente” cinque posti pur mantenendo un “doppio bagagliaio” e sedili posteriori ribaltabili per poter trasportare, senza troppe difficoltà, una bicicletta (ecco l’attuazione dell’intermodalità).
Prezzo e caratteristiche sembrano quindi competitivi con gli altri modelli elettrici già presenti in Italia, ma resta il problema delle stazioni di ricarica veloce. A questo proposito Musk ha però risposto ad una domanda su Twitter annunciando che le stazioni “Supercharger e i centri di assistenza copriranno tutta l’Italia entro la fine dell’anno”. Sul sito italiano dell’azienda intanto è già possibile visualizzare la mappa dei punti di ricarica esistenti.
Andrea Gandiglio