Scooter elettrici: incentivi statali anche nel 2020 per “la migliore alternativa all’auto”
L’anno 2020 potrebbe essere, a quanto pare, l’anno di svolta per la diffusione della mobilità elettrica in Italia (e non solo): praticamente tutte le case costruttrici di automobili stanno lanciando nuovi modelli elettrici o hybrid plug-in. Restano però tre grandi nodi: il prezzo proibitivo dei veicoli (a fronte di incentivi statali o locali ancora troppo modesti); le autonomie insufficienti delle batterie, abbinate alla carenza delle infrastrutture di ricarica, dislocate sul territorio nazionale a macchia di leopardo; la questione dello “spazio” fisico nelle città. Il numero complessivo delle auto in circolazione tende infatti ad aumentare, ma gli spazi nelle città sono quasi sempre gli stessi e se vogliamo cercare di ridurre ingorghi, traffico e parcheggi, invece di peggiorare la situazione, non possiamo pensare ad una mera sostituzione del parco auto tradizionale con analoghi veicoli elettrici. Servono mezzi e modalità alternative, che snelliscano la mobilità quotidiana, soprattutto urbana.
Ecco quindi che lo scooter elettrico assume un ruolo interessante in questa trasformazione, che sarà urbanistica ma anche delle abitudini di vita: è un mezzo versatile, che occupa indubbiamente meno spazio pubblico di un automobile (nella maggioranza dei casi usata dal solo guidatore!); consente di muoversi in città – soprattutto nei tratti casa-lavoro – in maniera più veloce e agevole (con limiti meno rigidi di una bicicletta a pedalata assistita o di un monopattino elettrico); si ricarica in poco tempo con una normale presa di corrente casalinga e costa molto meno di un’auto.
A questo proposito è utile ricordare che sono ancora attivi, nel 2020, gli incentivi statali anche per l’acquisto degli scooter elettrici e non solo per le auto. In particolare l’ecobonus prevede uno sconto del 30% sul prezzo di listino, con un tetto massimo di 3.000 €. Per accedere agli incentivi è tuttavia obbligatoria la rottamazione di un vecchio scooter, una moto o un ciclomotore Euro 0, Euro 1 o Euro 2 di proprietà da almeno 12 mesi dell’acquirente o di un familiare convivente. Per quanto riguarda invece le ricariche, i costi – pur variando in base al piano tariffario del proprio fornitore di energia – sono mediamente molto bassi e facili da calcolare: se la potenza della batteria è, ad esempio, di 3 kW, basterà moltiplicare il costo unitario del kWh pagato in bolletta per tre. Per intenderci: se il proprio fornitore offre un KWh a 0,10 €, il costo totale della ricarica sarà di soli 30 centesimi di euro! Senza contare una manutenzione ordinaria decisamente ridotta rispetto agli scooter con motore endotermico. I veicoli elettrici, già nel breve periodo, possono infatti garantire un risparmio significativo se paragonati ad un analogo mezzo endotermico: nell’ordine del 60/70%, tra manutenzione, RCA, carburante e bollo.
Al di là dei vantaggi economici, riservati a tutti i modelli, chi volesse poi incentivare le filiere produttive nazionali, invece che i prodotti di importazione, ha oggi a disposizione alcuni modelli italiani molto efficienti e piacevoli da guidare. Ne abbiamo testati due, per toccarne con mano le potenzialità: l’Askoll ES3 e il NITO Nes 10. Il primo, realizzato dalla storica azienda vicentina di Dueville al prezzo di listino di 3.690,00 € (2.583 euro con gli incentivi) è il perfetto scooter per i pragmatici che badano alla sostanza: linea essenziale ma ottime soluzioni tecnologiche, biposto per portare con sé anche un passeggero, tre modalità di guida impostabili (Eco, Normal e Power) per salvaguardare l’autonomia della batteria (circa 96 km. dichiarati), 70 km/h. di velocità massima, buona capacità di affrontare anche le salite delle città con tratti collinari e massima semplicità di guida, anche per i neofiti che non hanno mai toccato uno scooter o una moto prima d’ora. Il secondo, prodotto a Torino dalla NITO – Nuova Industria Torinese, è un campione di design pluripremiato, per chi ama distinguersi anche nell’eleganza. Con un ottimo rapporto qualità-prezzo di 5.250 € (che diventano 3.675 euro con l’incentivo) il Nes 10 offre un elevato livello di personalizzazione (72 combinazioni di colore disponibili), pneumatici per tutti i terreni (anche sterrato) e prestazioni invidiabili: 90 km/h di velocità massima a fronte di un’autonomia ridotta a 80 km. rispetto ai 100 km. del suo gemello Nes 5.
Questi modelli, oltre ad essere acquistabili con incentivo statale, possono essere anche noleggiati all’occorrenza, soprattutto nelle grandi città, per costruirsi una mobilità “a propria immagine e somiglianza”, integrata magari con altri mezzi di trasporto pubblici. A Roma una delle principali concessionarie di vendita e noleggio è Energeko, nel pieno centro della capitale. “Le vendite, già nel 2019, hanno registrato un trend positivo rispetto al 2018 – ci spiega Valentina Stregapede, Amministratore e Fondatrice della società – L’aumento è sicuramente legato ai vari incentivi messi in campo dalla pubblica amministrazione, ma è anche ragionevole affermare che si è affermata una maggiore sensibilità verso l’ambiente da parte dei clienti”.
Per la concessionaria romana le vendite di scooter elettrici valgono da sole il 45% del fatturato (completato, in percentuali diverse, da e-bike, minicar elettriche e altri veicoli elettrici), a dimostrazione che questo mezzo versatile e di facile utilizzo quotidiano ha, di fronte a sé, ancora ottime potenzialità di crescita. A patto di ottimizzare gli strumenti di incentivazione: “Per nostra esperienza, soprattutto sui veicoli di categoria L1, L3 e L7 – prosegue Stregapede – i problemi più frequenti sugli incentivi sono connessi al tipo di mezzo da rottamare. Difatti, alcuni modelli, molto vecchi, non sono riconosciuti dal portale del Ministero e quindi non possono essere utilizzati per l’accesso allo sconto. Per quanto riguarda l’importo erogato, ovvero il 30% del valore del nuovo mezzo scelto, i clienti si mostrano tuttavia molto soddisfatti”.
La fiducia in un trend positivo sembra confermata anche dalle motivazioni di acquisto della clientela, che vanno oltre all’opportunità economica. “Le ragioni che i clienti ci espongono – conclude la fondatrice di Energeko – sono varie e diverse da un utente all’altro, dal risparmio alla maggiore libertà di circolazione (essendo scooter a zero emissioni si può tranquillamente circolare in centro, nella fascia verde e durante i blocchi previsti per contenere le percentuali di polveri sottili nella Capitale). Senza dubbio però quella più diffusa è il rispetto dell’ambiente ed una presa di coscienza, sempre più forte, della situazione attuale su inquinamento e impatto dei gas sul clima mondiale”.
Redazione Greenews.info