Home » Prodotti »Servizi » Monitoraggio delle acque: Suez Environment e i casi studio di Bordeaux e Barcellona:

Monitoraggio delle acque: Suez Environment e i casi studio di Bordeaux e Barcellona

luglio 3, 2014 Prodotti, Servizi

Problema: le risorse naturali del nostro Pianeta si stanno esaurendo. Opportunità: i consumi vanno monitorati e ridotti e la gestione deve essere intelligente e ben ponderata. E’così che le imprese più lungimiranti trasformano i problemi in opportunità nel business della green economy. Come fa il colosso francese  Suez Environment nel caso dell’acqua. Nel 2050 sono previsti infatti 9 miliardi di individui sulla Terra a fronte delle stesse fonti attuali e nel 2030 il fabbisogno idrico sarà superiore del 40% rispetto alle quantità di acqua attualmente disponibili. Per questo sarà sempre più necessario rafforzare e migliorare i servizi urbani e coinvolgere la collettività, che influisce in modo determinante con la propria domanda e i consumi  e che chiede trasparenza e qualità nella gestione dei servizi.

Bordeaux è un caso di studio particolarmente interessante. La città pare sensibile agli allagamenti, abbracciata dalla Garonna e dall’Oceano Atlantico e sotto un cielo particolarmente piovoso, tanto che dopo le due alluvioni disastrose del 31 maggio e del 2 giugno 1982 la pioggia è diventata un problema da risolvere.

Influx Ramsès (Regolazione delle fognature tramite misure e controlli di strumenti e impianti) è la tecnologia messa a punto da Lyonnaise des Eaux, controllata di Suez Environnement, per monitorare con anticipo e prevenire efficacemente i rischi di inondazione e allagamento. Questo sistema mette in rete e elabora tutti i dati meteorologici con quelli raccolti dai 146 pluviometri distribuiti sul territorio e con le segnalazioni che i cittadini possono inviare con un’App specifica. In questo modo si controllano 2.100km di fognature e una trentina di cisterne di raccolta, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno e quindi si possono prevenire eventuali fuoriuscite e allagamenti, e, soprattutto, grazie anche alla collaborazione con il Meteo e alle analisi statistiche del sistema, anticipare di 24 ore in caso di clima secco e di 6 ore in caso di pioggia i luoghi e i volumi di potenziali inondazioni. Il monitoraggio serve per prevenire e intervenire in tempo. Il 26 luglio 2013 un’alluvione di 70 mm di pioggia caduta in 40 minuti, grave come quelle che nel 1982 avevano allagato le strade fino ai 2 m di altezza, non ha provocato danni, non ci sono stati allagamenti, inondazioni: in un’ora sono state evacuate le strade ed è stato raccolto un milione di m3 d’acqua nelle cisterne. Ma il processo deve essere “intelligente” fino all’ultima delle sue fasi e potersi continuamente migliorare: Influx Ramsès evidentemente lo è, visto che l’acqua piovana viene stoccata nelle cisterne, trattenuta, depurata, prevenendo i rischi di inquinamento e poi dirottata verso infrastrutture che ne sono a debito.

Complementari alla tecnologia ci sono i cittadini. Coinvolti direttamente, sempre da Lyonnaise des Eaux, grazie al servizio lanciato nel giugno 2013 Tout sur mon eau”, un portale internet interattivo di informazione sull’acqua potabile che risponde a tre esigenze: quella di informare gli utenti (l’80% dei francesi si dice soddisfatto della qualità dell’acqua e dei servizi, ma il 47% dichiara di non essere sufficientemente informato); di essere trasparenti sulla qualità dei servizi offerti e di sensibilizzare gli utenti  per partecipare alla costruzione di una smart city. Il sito ha una struttura semplicissima e permette di conoscere (basta inserire il codice postale del proprio comune) le analisi effettuate sull’acqua negli ultimi 12 mesi, la quantità di minerali, il tasso di calcare, nitrati o pesticidi e i dettagli delle analisi batteriologiche. Si è informati in tempo reale sui lavori in corso o previsti nei vari territori e il percorso e l’origine dell’acqua distribuita. La sezione di eco-gesti fornisce poi una serie di consigli e informazioni per un consumo intelligente dell’acqua (zero sprechi e basso inquinamento) e i dossiers didattici forniscono interessanti approfondimenti. Poi c’è uno spazio personale, in cui il cittadino privato può monitorare i propri consumi e lo stato del proprio impianto. Viene applicato, sui contatori d’acqua degli appartamenti o condominiali aderenti, un piccolo sensore che invia i dati dei consumi a un grande “cervello” (uno per ogni kmq) che raccoglie i dati e li analizza. Il cittadino così può verificare l’andamento dei propri consumi/costi ed essere avvisato in caso di superamento di una soglia stabilita o in caso di valori sospetti, per eventualmente rivedere le proprie abitudini e controllare possibili perdite dell’impianto.

La scelta del monitoraggio costante è un’azione che Suez Environnement appoggia su diversi fronti, consapevole che la conoscenza sia la base per scelte consapevoli e efficaci, soprattutto per gli amministratori e i decisori pubblici. Lo stesso sistema informatizzato di raccolta ed elaborazione dati viene infatti proposto, dall’azienda, anche nell’applicazione all’agricoltura e ai rifiuti. Se alcuni sensori segnalassero costantemente il livello di rifiuti nei bidoni di spazzatura differenziata, le amministrazioni potrebbero organizzare al meglio il giro della raccolta, senza fare giri a vuoto o lasciare accumuli non previsti per giorni. Allo stesso modo alcuni rilevatori sul verde pubblico potrebbero analizzare l’umidità della terra per programmare l’accensione degli impianti di irrigazione solo quando necessario.

A Barcellona invece, come in altre località balneari di Spagna e Francia, l’informatica e la tecnologia vengono messe a disposizione degli amanti della spiaggia, perché sempre di acqua si parla e la gente la vorrebbe pulita. Secondo il rapporto annuale dell’Agenzia Europea per lo Sviluppo sulla qualità delle acque balneabili, in Europa il 94% delle località balneari vanta acque conformi alle norme minime di qualità e per il 78% di qualità eccellente. In vista del 2015, però, la direttiva europea rafforzerà i controlli e renderà i parametri qualitativi un po’ più rigidi. Meglio portarsi avanti dunque e così, dal 2008, sulla costa catalana è stata sviluppata una soluzione innovativa. Si chiama COWAMA (COastal Water Management), ideata da Agbar, altra controllata di Suez  Environnement, per monitorare la situazione delle spiagge e informare i cittadini in tempo reale.

Grazie a un sistema interattivo di messa in rete di dati e di incrocio ed elaborazione, il cittadino può avere informazioni precise sulla condizione del mare e della spiaggia e programmare la propria uscita balneare in modo consapevole. Confrontando i dati meteo, le previsioni meteorologiche e i dati delle analisi delle acque, COWAMA misura la temperatura e qualità dell’acqua, il livello di inquinamento e di raggi UV, la presenza di meduse, la percentuale di umidità e il “colore della bandiera”. E se prima si poteva valutare l’inquinamento da eventi atmosferici a 3 giorni dall’episodio avvenuto, ora è possibile prevederlo e così prevenire eventuali infezioni e danni. I risultati elaborati sono accessibili da pannelli elettronici LED sulla spiaggia, ma anche da una specifica applicazione gratuita per smartphones, grazie alla quale, tra l’altro, i cittadini possono fare segnalazioni e inviare foto, direttamente con i piedi a mollo.

Alfonsa Sabatino

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende