Nuovi trend: la mountain bike diventa elettrica e allarga i confini
Su per le Alpi, nelle Ande peruviane o tra i fiordi norvegesi, il mountainbiking (esploso a partire dagli anni ’90), oggi non ha più confini. Se prima la pratica era riservata ad un numero relativamente ristretto di super-allenati, in grado di pedalare per ore in montagna solo con la “propulsione muscolare”, ora la progressiva diffusione delle e-MTB (mountain bike a pedalata assistita elettricamente) sta rivoluzionando il settore e aprendo le porte dell’avventura e dell’escursionismo a due ruote anche a quegli appassionati che non hanno il tempo di allenarsi come un atleta, ma che non intendono per questo rinunciare ai percorsi verticali.
La tecnologia negli ultimi anni ha fatto passi da gigante e i produttori – galvanizzati dal sorpasso storico che la bicicletta tradizionale ha già messo a segno sul numero di automobili vendute – ora puntano con decisione a questi nuovi sviluppi. I motori delle e-bike sono sempre più leggeri e potenti, l’autonomia delle batterie più lunga e la componentistica sempre più raffinata, grazie agli investimenti dei big players del settore (a partire da Bosch, Shimano ecc.).
A dispetto della maggior enfasi pubblicitaria sui modelli di bici elettrica da città (più economici e funzionali alla riduzione dell’inquinamento urbano), le e-MTB hanno in realtà un potenziale di mercato decisamente più ampio, per la loro versatilità che consente di poterle utilizzare su qualsiasi tipo di terreno (erboso, fangoso, ghiaioso o anche asfaltato) e su percorsi o sentieri di qualsiasi pendenza, senza eccessivi sforzi da parte del ciclista, grazie a telai, sospensioni, pedali e freni progettati per sopportare maggiori vibrazioni e salite o discese più ripide.
La maggiore facilità di “accesso all’avventura” ha innescato, da un lato, la crescita dei servizi di noleggio (in particolare nelle località turistiche montane e collinari di tutto il mondo, dalle Langhe al Colorado), ma anche di negozi specializzati – tradizionali o shop online come Bikester, leader di settore che organizza, insieme alla testata Pinkbike, il concorso #UltimateAdventure, per offrire ai propri utenti la possibilità di aggiudicarsi, entro il 25 luglio 2017, una pedalata elettrica epica nei fiordi norvegesi, al solo “prezzo” di una foto su Instagram.
Se si parla di cifre di acquisto le mountain bike elettriche non sono ancora propriamente popolari: si va da un minimo di 1.200 euro per i modelli base, fino ai 6.500 euro o oltre per quelli più sofisticati e tecnologici, ma la passione, si sa, non ha prezzo.
Il funzionamento, invece, è simile a quello delle altre biciclette a pedalata assistita: tutte hanno un motore elettrico con potenza massima di 250 W (per legge), che viene azionato dal movimento dei pedali e serve a “moltiplicare” la trazione, aiutando il ciclista ad andare più veloce (massimo 25 km/h. su strade pubbliche, secondo la normativa) o fare meno sforzo fisico. La potenza, solitamente, può essere regolata anche attraverso un interruttore sul manubrio, che consente di ottimizzare, a secondo dell’uso, il consumo di batteria. Tutto il resto è puro divertimento.
Redazione Greenews.info