L’inchiesta di Greenews sulla sostenibilità dell’editoria italiana
In vista dell’apertura, domani, del Salone Internazionale del Libro, a Torino, pubblichiamo la seconda parte dell’inchiesta realizzata dalla nostra collaboratrice Daniela Falchero, sulla sostenibilità ambientale del mondo editoriale italiano. La prima parte è disponibile nella sezione Greenews di LaStampa.it.
Se per le editrici il rispetto per l’ambiente si traduce soprattutto con l’attenzione a una produzione sostenibile, in molti casi gli editori intervistati hanno dichiarato anche la formalizzazione di buone pratiche ambientali a livello aziendale. Il che si traduce in molteplici attività, dalla più scontata, come la raccolta differenziata della carta – pratica condivisa da tutte le case – alle più sofisticate, che coinvolgono non solo i comportamenti dei dipendenti, ma anche, per esempio, la scelta delle apparecchiature e la fornitura dei contratti di energia. Come racconta Michele Di Stefano di Lupetti “In una prima fase siamo partiti da semplici operazioni quali evitare il più possibile la stampa cartacea di e-mail e l’uso di carta riciclata per bozze e comunicazioni interne. Da questo siamo poi passati, per i nuovi acquisti, a componenti hardware a basso consumo energetico”. Claudia Peruccio di EDT ci segnala che negli uffici, oltre ad aderire al Progetto Cartesio, “siamo sensibili anche al risparmio energetico. Ciò significa principalmente pratiche di buona condotta: non accendere le luci durante il giorno, usare un’illuminazione a basso consumo, avere macchine impostate con risparmio energetico automatico, usare l’aria condizionata soltanto nelle ore più calde privilegiando nel resto della giornata l’aerazione naturale. Per una migliore gestione delle risorse energetiche abbiamo installato pannelli fotovoltaici”. Anche per RCS Libri è importante la sensibilizzazione dei dipendenti. Roberto Serino racconta infatti che “a livello di pratiche interne aziendali sono stati implementati vari protocolli: impianti elettrici sofisticati, sensibilizzazione ai dipendenti sull’utilizzo dell’illuminazione, della climatizzazione, delle stampanti”. Anna Bruno Ventre di Edizioni Ambiente evidenzia che “oltre ad essere particolarmente attenti alle raccolte differenziate dei rifiuti che produciamo, abbiamo deciso di attivare contratti di fornitura di energia verde”. Laura Lisci racconta che in Zanichelli “da tempo si attuano comportamenti di buona condotta aziendale come la raccolta differenziata dei rifiuti (carta cartoni e plastica, da imballaggi e non, alluminio, supporti elettronici) o l’attento smaltimento e recupero dei materiali di consumo esausti (toner) e delle attrezzature in dismissione (arredi, lampade, elettronici). Lo smaltimento differenziato dei rifiuti è parte integrante del contratto aziendale dal 2007. Dall’ottobre del 2011 l’azienda in accordo con la rappresentanza dei lavoratori ha concordato un’ancora più capillare diffusione della raccolta nelle varie aree della sede. In più, l’azienda si è dotata di distributori automatici di bevande che somministrano caffè, tè e altre bevande calde e fredde del commercio equosolidale”. Fra gli intervistati, interessante segnalare che ci sono casi in cui non si pensa solo all’attività interna all’azienda, ma anche fuori. Marco Cassini di Minimum Fax, infatti, ci spiega che “oltre alla differenziazione dei rifiuti, all’uso responsabile delle risorse energetiche, all’uso di cartucce rigenerate per fotocopiatrice e stampanti, da qualche anno abbiamo deciso di regalare l’abbonamento annuale alla rete di trasporti pubblici a quei dipendenti che si impegnano a lasciare la macchina a casa e venire al lavoro coi mezzi pubblici almeno tre volte a settimana”. Un’iniziativa che va di pari passo con quella di Marcos y Marcos: Claudia Tarolo e Marco Zapparoli sottolineano che “tutte le nostre consegne in città avvengono con un servizio di corrieri in bicicletta, Urban Bike Messengers. Un’idea che sosteniamo fin dalla sua nascita”.
Alcuni editori hanno scelto dunque di allargare il proprio raggio di azione e si sono messi in gioco anche su altre modalità ecofriendly. Anna Bruno Ventre di Edizioni Ambiente, per esempio, aggiunge: “abbiamo cercato di intraprendere – quando ancora non lo faceva quasi nessuno – la via della smaterializzazione, mettendo a punto servizi specialistici online rivolti alle aziende. Da questo punto di vista, sottovalutato in quanto a impatto ambientale, noi abbiamo ben tre redazioni specializzate che al 70% si dedicano ai siti e al digitale. Intendiamo procedere molto su questa strada, smaterializzando quanto possibile i volumi che produciamo e offrendoli in tutti i formati informatici disponibili”. Minimum Fax ha optato invece per l’esplorazione di altri settori: “lo scorso anno abbiamo lanciato l’iniziativa Re-Book, un concorso di design per creare oggetti utilizzando come materia prima libri altrimenti destinati al macero. Abbiamo collaborato con il Comieco alla realizzazione di un concorso letterario basato sul concetto di riuso, sia in termini di materiali produttivi sia di contenuti letterari, attraverso l’idea delle ‘cover’ di classici della narrativa”. Alla EDT hanno scelto di avviare dei progetti di compensazione: “dove è possibile usiamo carta riciclata, come ad esempio nella stampa del nostro piccolo successo per ragazzi Il pianeta lo salvo io, dove anche le emissioni di anidride carbonica prodotte dalla pubblicazione di questo titolo sono state compensate con nove alberi messi a dimora nel tratto torinese del Parco Fluviale del Po”. Marcos y Marcos crede nella comunicazione green differenziata per sensibilizzare i propri lettori. Non solo libri ma anche attività correlate: “Abbiamo fondato un’associazione che si chiama Letteratura Rinnovabile e si occupa di sostenere libro, lettura, riuso dei classici e di tutte le fonti letterarie nel modo più eco-compatibile possibile. Abbiamo progettato e lanciato la prima Agenda Rinnovabile, un’agenda perpetua, valida in qualsiasi anno, interamente stampata su carta fabbricata con alghe depurate e appositamente trattate. Abbiamo inoltre recentemente sostenuto il Comune di Milano e il suo progetto Bikewrite, che invitava i cittadini a formulare frasi rivolte agli automobilisti per sensibilizzarli al rispetto dei ciclisti. A nostro avviso, la bicicletta è uno degli strumenti che possono rendere le città più sostenibili, un simbolo di vita nuova, molto più verde, a impatto ambientale zero”.
Last but not least, per chi si fosse posto la domanda, anche Greenews.info stampa i suoi unici due strumenti cartacei – che integrano un’attività quotidiana interamente online – su carta 100% riciclata e certificata FSC ed Ecolabel di Arjowiggins, gruppo cartario francese leader in Europa nella produzione a basso impatto ambientale, che ha recentemente aderito anche al programma Climate Savers del WWF. Le edizioni 2012 dell’Agenda Greenews e del numero monografico del 2° Workshop IMAGE, in fase di produzione, sono inoltre certificate 100% Energia Pulita dal Gruppo Multiutility e il numero monografico verrà stampato dalla Gamedit di Curno, in Provincia di Bergamo, “la prima litografia a basso impatto ambientale”, che ha sviluppato Eco Offset, un modello industriale per stampare con una serie di “varianti ecologiche”, certificato da TÜV Italia.
Daniela Falchero