La Toyota Mirai a idrogeno nominata World Green Car 2016
In occasione della conferenza stampa che si è tenuta il 24 marzo scorso, a margine del Salone Internazionale dell’Auto di New York, la Toyota Mirai a idrogeno è stata dichiarata, da una giuria composta da 73 giornalisti di settore, provenienti da 23 paesi del mondo, ‘World Green Car’ del 2016.
Con il vapore acqueo come unica emissione, la Mirai diventa un’auto pionieristica per il settore automotive del futuro e “un contributo allo sviluppo di una società a zero emissioni basata sull’idrogeno”, come dichiara l’azienda produttrice, che realizza la nuova auto nello stabilimento di Motomachi, in Giappone. Oltre alle eccezionali credenziali ambientali e tecnologiche, la Mirai assicura inoltre un incredibile piacere di guida (potenza massima di 114 kW – 155 cavalli), una silenziosità pressoché totale ed un comfort molto elevato, unito a un design futuristico.
Karl Schlicht, EVP Sales & Marketing di Toyota Motor Europe ha dichiarato: “In qualità di leader indiscusso della tecnologia ibrida, è per noi un grande onore ricevere questo premio, un ulteriore riconoscimento dello straordinario impegno nello sviluppo delle celle a combustibile, quella che per noi è diventata la soluzione più sicura e convincente per la mobilità del futuro.”
Lanciata in Europa nel settembre del 2015, la Toyota Mirai è oggi disponibile nel Regno Unito, in Germania e Danimarca e sta per essere commercializzata anche in Belgio, Olanda, Norvegia e Svezia, per un totale di 7 paesi europei. Oltre oceano, invece, Mirai è già disponibile in Giappone e negli Stati Uniti. In Italia Toyota fa sapere di aver avviato da tempo un dialogo con le istituzioni, “con l’obiettivo di abbattere le limitazioni normative che impediscono la commercializzazione di questa vettura” nel nostro Paese.
Ma come funziona questa rivoluzionaria auto? “Tutto ha inizio con l’idrogeno”, spiega la pagina divulgativa del sito Toyota: l’idrogeno in forma gassosa, al momento del rifornimento, viene pompato nel veicolo, dove viaggia fino ai serbatoi del carburante in fibra di carbonio, nei quali viene conservato. Poi arriva l’aria, ovvero l‘ossigeno, che passa dalle ventole di areazione anteriori dell’auto. Idrogeno e aria viaggiano separatamente fino al pacco di celle a combustibile, dove attraverso una reazione chimica viene generata l’elettricità che muove il motore del veicolo. L’unico prodotto generato da questa reazione è l’acqua, H2O, che viene espulsa dal tubo di scappamento.
I vantaggi di quest’auto “destinata a fare la storia”, rispetto ad un’elettrica tradizionale, sono, secondo Bill Fay, Toyota Division Group Vice President and General Manager – che ha ritirato il premio a New York – l’autonomia di 300 miglia e il tempo limitatissimo per il rifornimento: meno di 5 minuti. Unico neo il prezzo, che al momento è fissato in 66.000 euro + IVA per la Germania, con una produzione limitata ad un centinaio di vetture l’anno. Ma Toyota dichiara che sono allo studio altre formule di leasing, per garantire maggiore serenità al cliente anche in termini di manutenzione.
Di auto a idrogeno, elettriche, ibride e a biometano Greenews.info e Associazione Greencommerce parleranno a giugno 2017, in occasione della nuova edizione di Workshop IMAGE, dedicata alla “mobilità alternativa”.
Andrea Gandiglio