La saga dei Mac Bun: storia di un marchio censurato.
Forse è ancora presto per parlare di successo. Certo è che i soci Graziano Scaglia e Francesco Bianco non potevano sperare in una campagna di lancio migliore per la catena Mac Bun, l’agri-hamburgeria che inaugura oggi alle 17 a Rivoli, in provincia di Torino e promette di utilizzare solo carne e verdure locali, prodotte in gran parte nell’azienda agricola dei proprietari.
Con grande clamore (e scalpore) dei media il colosso del fastfood Mc Donald ha fatto causa alla nuova società, rivendicando la proprietà del termine “Mc” anche nella sua variante piemontesizzata. Il marchio MAC BUN (“solo buono”) è diventato così, in attesa della sentenza, M** BUN, coalizzando intorno alla causa del buono, giusto e sano migliaia di fans indignati dal tentativo di repressione di una buona idea a “km. 0″.
Per chi volesse ricostruire la saga:
La Stampa, 15 ottobre 2009: “Mac Bun, l’hamburgher doc sfida il gigante McDonald’s La catena di fast food a ttacca la nuova ”agrihamburgheria” di Rivoli” di Beppe Minello.
La Stampa, 16 ottobre 2009: “La Coldiretti ”Mac Bun simbolo della vera qualita”’ ”I suoi hamburger esempio di cibo sano” La sfida al colosso McDonald’s” di Beppe Minello
La Stampa, 18 ottobre 2009: “La guerra legale lancia Mac Bun Dopo l’attacco di McDonald’s a Rivoli i clienti continuano a moltiplicarsi” di Beppe Minello