Buio autunnale: il risparmio di energia elettrica attraverso impianti solari e lampade a led
Nonostante la classe energetica rivesta un ruolo fondamentale nel valore di una casa e incida sui consumi domestici, la maggior parte degli annunci immobiliari non riporta ancora questo parametro. Eppure la normativa di riferimento ne prevede l’obbligo di pubblicazione. Il motivo sta nel fatto che, secondo le ricerche di mercato, gli aspiranti acquirenti valutano solitamente altri fattori: in primis il prezzo, la zona in cui è situata la casa e la presenza o meno di un posto auto privato.
Dal 1°ottobre 2015 la nuova normativa sulla classe energetica entrata in vigore offre però ai cittadini maggiori informazioni sull’efficienza degli immobili e degli impianti, facilitando il confronto tra edifici di classi energetiche differenti. L’obiettivo dei decreti del Ministero dello Sviluppo Economico, infatti, è quello di ottenere un risparmio in termini di emissioni dannose per l’ambiente. La scala delle classi energetiche è stata ampliata, passando da 7 a 10 indicatori, dalla A4 (la più alta) fino alla G (l’ultima).
Il risparmio energetico – soprattutto nei mesi più bui, autunnali e invernali – non dipende tuttavia soltanto dalla classe energetica della propria abitazione ma soprattutto dal consumo del singolo o del nucleo familiare. A questo proposito, ci sono, tra le altre, due strade possibili per risparmiare sulla bolletta: utilizzare fonti rinnovabili, come quella solare, e sostituire le tradizionali lampadine ad incandescenza con altre a led.
I “pannelli solari” sono ormai noti da anni al grande pubblico, anche grazie agli incentivi statali del Conto Energia, che in passato hanno contributo ad una massiccia diffusione. Tuttavia i costi di progettazione e manutenzione dell’impianto solare non sono alla portata di tutti. Il costo viene ammortizzato negli anni e quindi i benefici economici non arrivano nel breve periodo. A fronte di vantaggi economici e ambientali, gli impianti solari presentano dunque anche alcuni svantaggi. Il primo, come evidente, consiste nella limitata disponibilità della fonte energetica: il sole. Nei periodi in cui il cielo rimane coperto la produzione cala inevitabilmente. A quel punto è necessario quasi sempre ricorrere alle altri fonti energetiche.
E’qui che ha quindi senso acquistare lampadine led, per completare il proprio risparmio energetico. Il costo per unità ovviamente è molto contenuto mentre il risparmio è notevole, rispetto alle lampade tradizionali. Alcuni modelli possono essere addirittura utilizzati per purificare l’aria, grazie al processo di fotocatalisi degli ioni di titanio, attivati dalla luce. Le lampade a led fotocatalitiche sono ricoperte da una pellicola di diossido di titanio (TIO2), che elimina gli odori e i batteri, e allo stesso tempo illuminano gli ambienti. Queste innovative lampade anti-germi e anti-odori sono già utilizzate in diversi campi: da quello sanitario alle scuole, dai mezzi di trasporto agli hotel. I luoghi pubblici sono infatti la destinazione principale di questa tipologia di lampade. L’installazione non presenta costi aggiuntivi dal momento che queste lampade si adattano all’impianto di illuminazione preesistente.