Spendere senza soldi: come fare interventi ambientali senza sforare il patto di stabilità
In un momento di casse pubbliche vuote come quello attuale, saper individuare strumenti per stimolare gli investimenti di “terze parti” su progetti nei settori dell’ambiente e dell’efficientamento energetico è diventato fondamentale, specialmente per le amministrazioni locali strette nei vincoli del Patto di Stabilità. E’ proprio a queste realtà progettuali che si rivolge il progetto “Spendere senza soldi”, promosso da Kyoto Club e Fondazione Cariplo. L’obiettivo principale è informare gli amministratori locali e gli operatori del settore sulle opportunità offerte dagli attuali strumenti di finanziamento, attraverso un aggiornamento di contenuti, una puntuale individuazione e classificazione degli strumenti, sia in base alla bontà degli stessi, sia tenendo sempre ben presente l’incidenza sui vincoli del Patto di Stabilità.
Il portale informativo on-line, raccoglie le ultime news normative, i bandi e gli incentivi, l’evoluzione delle procedure amministrative relative agli affidamenti per la realizzazione degli interventi nel settore energetico-ambientale e le modalità di approccio e di accesso agli strumenti finanziari esistenti sul mercato, divenendo un punto di riferimento sia per gli enti pubblici che per gli operatori del settore energetico-ambientale e gli operatori degli istituti bancari. Sul sito è possibile consultare anche una sezione dedicata alla descrizione di best practices avviate da altri enti locali virtuosi, per valorizzare e premiare i quali, è stato istituito il Premio “Spendere senza soldi”, promosso da Kyoto Club e dal Coordinamento della Agende 21 Locali Italiane.
Su richiesta di numerosi Comuni, il termine per la presentazione delle candidature è stato rimandato a mercoledì 31 luglio 2013, il che denota non solo l’interesse per la tematica, ma anche la volontà di rendere visibili al massimo, da parte dei Comuni proponenti, i progetti realizzati o attivati. Il concorso si rivolge nella fattispecie a quelle amministrazioni che negli anni 2009-2012 si sono distinte per aver realizzato una iniziativa progettuale con la maggiore leva finanziaria, vale a dire il migliore rapporto tra investimento effettuato con risorse proprie e capacità dello stesso di generare investimenti di terzi nei settori energetico-ambientali, in un ottica di sviluppo sostenibile.
Il Premio, con cadenza annuale, si suddivide in quattro categorie, dai comuni fino ai 5.000 abitanti, fino a quelli con oltre 90.000. Il regolamento completo è scaricabile sul sito del Kyoto Club.
Alessio Sciurpa