Pro-STO, la guida per i comuni nella transizione al solare termico
La recente normativa europea sull’impiego delle fonti rinnovabili per il raggiungimento dei cosiddetti obbiettivi 20-20-20, approvata all’inizio dello scorso marzo, introduce novità importanti anche per il solare termico.
A partire dal 2011, infatti, tutti gli enti locali dell’Unione dovranno rendere operativi regolamenti edilizi comunali che prevedano l’obbligo di un impiego minimo di fonti rinnovabili negli edifici nuovi o ristrutturati per migliorarne l’efficienza energetica.
La normativa in questione interessa in modo particolare il solare termico, il più facile da installare e anche il più conveniente, che consente di produrre riscaldamento in inverno, fresco in estate e acqua calda sanitaria durante tutto l’anno.
I comuni che già dal 2010 vorranno intraprendere la via del solare termico, hanno da subito a disposizione una serie di strumenti-guida elaborati dagli ideatori del Progetto STO (SolarThermalObligations), attivo da più di due anni nell’ambito del programma europeo “Intelligent Energy Europe”.
Come ci spiega Riccardo Battisti dell’Istituto di Ricerca Ambiente Italia e coordinatore europeo del progetto, Pro-STO ha come obiettivo quello di promuovere la diffusione del solare termico in tutta Europa e, dopo gli obblighi introdotti dalla recente normativa, anche quello di uniformare il più possibile i procedimenti amministrativi attraverso cui verrà applicato l’obbligo del solare termico.
Pro-STO metterà quindi a disposizione degli enti locali sia il supporto dei propri coordinatori sia una guida pratica all’introduzione del solare termico nei regolamenti edilizi comunali, completa di strumenti normativi e modelli di applicazione. Le amministrazioni potranno così creare ex-novo o modificare i propri codici edilizi solari (CES) che, a seconda dei casi, renderanno operative leggi nazionali e regionali in materia di efficienza energetica oppure colmeranno i vuoti normativi.
Ma Pro-STO è anche un consorzio, a cui hanno già aderito diverse città europee, soprattutto in Spagna e Germania – Lisbona, Stoccarda, Murcia e Giurgiu ne sono alcuni esempi. In Italia hanno aderito al progetto, per primi, il Comune di Carugate (MI) e l’intera Regione Lazio, che hanno introdotto, come previsto obbligatoriamente per ciascun consorziato, un regolamento edilizio che prevede la STO (SolarThermalObligation) e che vale su tutto il territorio di competenza.
Caterina Tripepi