Per la distribuzione europea arriva il “codice di condotta”
Nel corso della celebrazione per il primo anniversario del Forum sul Commercio al Dettaglio (Retail Forum for Sustainability), istituito l’anno scorso dalla Commissione Europea, è stato presentato il Codice di Sostenibilità Ambientale per i distributori, nato con l’obiettivo di promuovere modelli di consumo più sostenibili dal punto di vista ambientale.
A metterlo a punto i dirigenti di un gruppo di imprese europee, che hanno elaborato un codice di condotta volontario, che impegna le aziende della distribuzione aderenti a rispettare una serie di misure e principi per ridurre l’impatto sull’ambiente delle proprie attività.
Il codice copre le aree di maggiore interesse dal punto di vista ambientale, come l’approvvigionamento, la gestione dei rifiuti, l’efficienza sotto il profilo delle risorse e la comunicazione con i clienti. Firmando questo ”contratto” i rivenditori dimostrano così di preoccuparsi dell’impatto delle loro imprese sull’ambiente, ma soprattutto di agire concretamente per ridurlo.
Già oggi, ad un anno dall’avvio del Retail Forum for Sustainability, si vedono i primi risultati: sono infatti in corso, a livello europeo, numerosi cambiamenti nei punti vendita, nei sistemi di distribuzione e nei rapporti con i fornitori e con i clienti. Oggi tuttavia, con l’introduzione del codice di condotta, si compie un ulteriore passo avanti, accogliendo le richieste di un movimento, ormai di massa, a favore del consumo ecologico.
Il comparto della distribuzione ha infatti un ruolo di enorme importanza per l’economia europea (generando il 13% del Pil) e rappresenta il collegamento tra l’industria e milioni di consumatori. Grazie alle novità introdotte si rafforza dunque un’ alleanza tra gli operatori della catena di approvvigionamento per elaborare soluzioni maggiormente sostenibili, che possano condurre l’Europa alla leadership nel commercio sostenibile.
La partecipazione al Forum è volontaria ed è aperta a tutti i distributori che aderiscono al programma Retailers’ Environmental Action Programme (REAP) della Commissione Europea. Finora hanno aderito 21 distributori e 7 associazioni di distributori che, nel corso del primo anno, hanno affrontato problemi come l’efficienza energetica, il trasporto e la logistica, la comunicazione e il marketing. I progressi compiuti saranno comunicati obbligatoriamente, da ciascuno, tramite la relazione aziendale di sostenibilità, da redigere ogni anno.
Sul sito web del Forum sono disponibili numerosi documenti del database creato, che contengono proposte di azione e evidenziano esempi di buone pratiche nel settore della distribuzione.