Legno & Edilizia, un binomio vincente in fiera a Verona
L’avevamo già notato all’Ecobuild di Londra nel 2011, poi al MADE 2012 e ne avevamo avuto conferma parlando recentemente con Stefan Rubner. Ma oggi abbiamo a disposizione anche i dati: il binomio legno-edilizia sta vivendo una crescita impetuosa. Mentre il mercato delle case tradizionali, nel 2012, è andato in flessione del -30%, le case prefabbricate in legno hanno registrato un +20%. E sembra, secondo l’insuperata Ricerca Gardino, che cresceranno ancora del 50% fino al 2015, con un aumento addirittura del 70% per l’edilizia in legno non residenziale. È con questo trend a doppia cifra, assolutamente inedito in tempi di crisi, che si è aperta ieri, in fiera a Verona, l’ottava edizione di Legno&Edilizia, la biennale internazionale sull’utilizzo del legno in edilizia.
Fino a domenica 17 marzo i padiglioni che attendono il Vinitaly ospiteranno le principali novità tecnologiche e di design in materia, dalle protagoniste assolute – le case in legno (a cui sarà dedicata anche la festa nel giorno di chiusura, con visite guidate per il pubblico) – ai rivestimenti e coperture isolanti, dal legno da costruzione ai semilavorati, dalle strutture portanti per uso civile e pubblico ai macchinari e utensili, dai sistemi di trattamento come colle, vernici e impregnanti ecologici, fino ai sistemi di certificazione. 162 espositori, nei padiglioni 2 e 3, tra produttori, importatori, esportatori italiani e stranieri provenienti da Austria, Danimarca, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Svizzera. La lingua dominante nelle corsie – il tedesco – ricorda qual è l’epicentro di questa crescita.
Considerato come sinonimo di un modo di costruire ecologico, per la naturalità del materiale d’origine e la grande versatilità architettonica, in grado di assicurare efficienza energetica, sicurezza sismica e velocità di realizzazione, il legno è oggi diventato protagonista anche delle tendenze del più raffinato design di città (non solo più baite e case di montagna) e del social housing. Se tra 2006 e 2010 il numero di abitazioni di legno mono-famigliari è quintuplicato, da qui al 2015, come dicevamo, è destinato a crescere del 50%, contrariamente alle abitazioni tradizionali calate nel periodo di riferimento del 40%. Previsioni positive anche per gli edifici lignei da 3 a 10 unità. Se si calcolano gli edifici in legno realizzati per l’emergenza terremoto in Abruzzo nel 2009, la percentuale delle case di legno sul totale del fabbricato in Italia è stata, nel 2010, del 17%, ma senza contarle la percentuale è comunque dell’8,5%, con la prospettiva di salire al 12% nel 2015. Le regioni in cui il legno in edilizia è più diffuso sono, come prevedibile, Trentino-Alto Adige, Veneto e Lombardia, seguite da Emilia Romagna (effetto terremoto anche qui?), Friuli, Piemonte e Abruzzo.
Il ricco calendario di convegni che accompagnano la fiera – punto di riferimento tecnico e formativo per progettisti, architetti e operatori del settore – ha visto la prima giornata dominata dal seminario internazionale Ecomake, dedicato ai materiali e strumenti per l’edilizia sostenibile, con un occhio (doveroso) al benessere e alla salubrità di chi negli edifici ci vive. Il meeting, aperto dalla lectio magistralis di Dimitris Kotzias, ricercatore già a capo dell’Unità Valutazioni e Test Chimici all’Istituto per la Salute e la Tutela del Consumatore della Commissione Europea, ha approfondito il tema – importantissimo e troppo spesso sottovalutato, nella pratica edilizia italiana – della salubrità indoor e dell’esposizione ad agenti e composti chimici negli edifici, nonché le norme introdotte dal nuovo regolamento 305/2011 dell’Unione Europea sulla commercializzazione dei materiali da costruzione, che prevede una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale dei prodotti per tutto il loro ciclo di vita e procedure semplificate senza diminuire il livello di sicurezza.
Da visitare con attenzione, sono sicuramente anche lo stand di Arca, il primo sistema di certificazione per la casa in legno, ispirato ai protocolli LEED e l’esposizione di pannelli informativi per celebrare i vent’anni della rivista bolzanina Bioarchitettura. Onestamente, si sarebbe potuto curare e valorizzare meglio l’allestimento – fin troppo spartano, per usare un eufemismo – ma chi avrà la pazienza di leggere i contenuti scoprirà sicuramente delle piacevoli e arricchenti sorprese, come le “costruzioni viventi in salice” o l’Asilo Waldorf di Sorsum, nei pressi di Hannover. Nelle nostre peregrinazioni in fiera l’occhio di Greenews.info è anche caduto sulla maestria artigiana di due aziende in particolare, che vogliamo citare, La Trentina di Livio Malench, specializzato nel recupero e lavorazione del legno antico e la Gasser Schindeln di Christian Gasser, già giovane imprenditore dell’anno nel 2003, maestro delle scandole in larice, ma anche di tante altre cose che si possono fare con il legno: grondaie, steccati, facciate, pareti divisorie e, ovviamente, mobili.
Tra gli eventi in programma oggi è da segnalare, invece, la presentazione, curata dalla sezione veronese Ecoaction, del Patto dei Sindaci veronesi sulla sostenibilità degli edifici, che illustrerà l’allegato energetico e ambientale al regolamento edilizio, mentre sabato 16 marzo si terranno il primo Vertice Italiano sulla Finestra in Legno e l’evento del Progetto Legno Veneto sulla filiera corta del legno da costruzione.
Alessandra Sgarbossa e Andrea Gandiglio